Dotazioni organiche personale docente a.s. 2012/2013

Il giorno 28 marzo 2012 il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha incontro le OO. SS sul tema delle Dotazioni organiche del personale docente a.s. 2012/2013. Oltre al Ministro Prof Profumo, erano presenti, tra gli altri, Il Capo Gabinetto, Dott. Fiorentino, il Capo della Segreteria Tecnica, Dott. Cosentino, il Capo Dipartimento, Dott.sa Stellacci e il Direttore Generale, Dott. Chiappetta.
Il Ministro ha introdotto l’argomento all’ordine del giorno, ricordando i vincoli legislativi che in materia di organici, e ha affermato che, stante la normativa vigente, era già stato accordato il massimo possibile, confermando la dotazione complessiva dell’organico del corrente anno scolastico anche per il 2012/2013.
La delegazione SNALS-CONFSAL ha ricordato che, negli ultimi anni, pur in presenza di un continuo incremento degli allievi, si sono operati tagli che hanno messo a rischio la stessa erogazione del servizio scolastico. Ha, quindi, chiesto, per il prossimo anno scolastico, lo spostamento di quote di organico di fatto in organico di diritto, per dare un primo concreto e significativo segnale nella logica della stabilizzazione prevista dai recenti provvedimenti legislativi, con la definizione di un organico dell’autonomia triennale che, dall’anno scolastico 2013/2014, dovrà sostituire l’attuale meccanismo che prevede una doppia determinazione ogni anno degli organici.
Sia il Ministro che il Capo Dipartimento hanno dimostrato sensibilità nei confronti della richiesta e si sono impegnati ad attuare quello che hanno definito il necessario rapporto preventivo con il MEF.
Il 29 marzo il MIUR ha emanato la circolare n. 25 avente per oggetto: “Dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2012/2013 - Trasmissione schema di Decreto Interministeriale” che trasmette lo schema di decreto interministeriale e tutti gli allegati allo stesso schema.
La pressante azione dello SNALS-CONFSAL ha dato importanti risultati migliorativi rispetto al passato nei contenuti della circolare, tra questi vale la pena di evidenziare:

la possibilità, al fine di garantire la corretta funzionalità del servizio scolastico, di incrementare l’organico di diritto con quote di posti dell’organico di fatto;
per la scuola dell’infanzia l’esplicito vincolo di non procedere a riduzioni per compensazioni a livello provinciale tra i diversi segmenti del percorso scolastico in presenza di richieste o di liste di attesa;
per la scuola primaria, è previsto che le economie derivanti dall’ estensione della riforma anche alle classi quarte, siano utilizzate nella stessa scuola per il potenziamento dell’offerta formativa e del tempo scuola. E’, altresì, previsto l’arrotondamento obbligatorio degli spezzoni di almeno 12 ore a posto intero per riassorbire eventuali situazioni di esubero;
in relazione alla scuola secondaria, prevedere la non costituzione di cattedre o cattedre orario superiori a 18 ore, ove sia possibile costituirle con un numero di ore compreso tra il minimo di 15 e le 18, salvo nei casi già previsti e limitati alla salvaguardia delle titolarità e, comunque, con un massimo, di norma, di 20 ore;
la salvaguardia delle titolarità, anche in relazione alle lingue straniere sia per la scuola secondaria di primo e secondo grado;
il mantenimento esplicito degli organici attualmente previsti nei corsi serali.

La circolare ha, anche, alcuni allegati relativi :

alla tabella contenente il riparto dei posti complessivi di organico di diritto;
all’attribuzione degli insegnamenti delle prime tre classi della secondaria superiore alle vigenti classi di concorso. E’ prevista, nel limite delle consistenze orarie complessive e con diversi possibili strumenti, la salvaguardia delle titolarità;
alla riduzione degli orari, per effetto della riforma, alle classi quarte e quinte degli istituti tecnici.

Si allega:

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