TFA ordinario – TFA riservato – reclutamento
1. TFA ORDINARIO nei diversi aspetti:
Ø TFA (art. 15 decreto 249/2010) per le classi di concorso, di esclusiva competenza dell’università, per cui è attualmente prevista la presentazione delle domande.
Si è discusso, in pratica, di alcuni aspetti applicativi delle procedure attivate, con scadenza fissata al 4 giugno 2012 e in particolare su:
Ø TFA (art. 15 decreto 249/2010) per le classi di concorso per cui non è prevista l’attivazione
I rappresentanti dell’amministrazione non hanno, neppure in questa occasione, potuto fornire alcun chiarimento al riguardo, se non ribadire che: per alcune, attivabili, non vi è stata alcuna disponibilità da parte delle università, mentre per altre, stante la situazione degli organici, non è possibile prevederne l’effettuazione. La delegazione del nostro sindacato, ha denunciato con forza l’ingiustizia che si sta concretizzando nei confronti dei docenti di queste classi di concorso.
Ø TFA (art. 15 decreto 249/2010) per le classi di concorso non ancora attivate di competenza delle istituzioni AFAM o di università ed AFAM
Anche su questo argomento i rappresentanti dell’amministrazione si sono impegnati a sollecitare l’avvio delle procedure relative a questa articolazione del TFA, in modo che i corsi relativi si svolgano entro il prossimo anno scolastico. La delegazione del nostro sindacato ha denunciato l’ingiustificabile ritardo su questo punto e ha ribadito la necessità di accelerare l’attivazione di questi percorsi.
Ø Percorsi formativi (art. 15 – comma 16 decreto 249/2010) per il conseguimento dell’abilitazione per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria destinati ai diplomati che hanno titolo all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria ai sensi del D.M. 10 marzo 1997.
I rappresentanti del MIUR hanno comunicato che sono in atto contatti con i rappresentanti delle università per superare le difficoltà sollevate in un recente passato e che vi sono fondate speranze di poter avere risposte positive a breve. Anche in relazione a questo aspetto, in coerenza con le continue sollecitazioni attivate dal sindacato, la nostra delegazione ha ribadito la necessita di accelerare l’attivazione di questi percorsi che interessano una vasta platea di personale.
2. TFA “SEMPLIFICATO-RISERVATO”
per coloro che sono in possesso di determinati requisiti di servizio
I rappresentanti dell’amministrazione hanno informato che, dopo gli approfondimenti sul piano giuridico – normativo, si è arrivati alla conclusione che l’unica strada percorribile si basa su una modifica “regolamentare” del D.M. 249/2010 che introduca, come fase transitoria per chi è in possesso di determinati requisiti di servizio, un “TFA SEMPLIFICATO” basato sulla costruzione di un percorso con moduli aggiuntivi a quelli dei TFA attivati e, quindi, solo relativamente alle classi di concorso man mano attivate o, per la scuola dell’infanzia e primaria, solo in parallelo a quelli ordinari che dovranno essere attivati. Non saranno previste né prove di accesso né contingenti numerici, ma solo l’acquisizione di crediti formativi. Secondo questa proposta questo percorso abilitante si attiverebbe con gradualità nel tempo, e solo man mano che si procederà all’attivazione del TFA “ordinario”. In relazione ai requisiti di ammissione, la proposta dell’amministrazione, con una serie di motivazioni, è stata la seguente:
Alla fine del percorso vi sarebbero le prove finali, sempre presso l’università di frequenza.
Lo Snals ha contestato, portando una serie di argomentazioni, la proposta con particolare riferimento a due aspetti:
La delegazione dello SNALS-CONFSAL ha chiesto all’amministrazione un profondo ripensamento e la formulazione di una proposta che tenga conto delle legittime aspettative del personale che ha contribuito con sacrifici al mantenimento del servizio pubblico scolastico.
3. RECLUTAMENTO CON PROCEDURA CONCORSUALE
Su questo argomento vi è stata una comunicazione della delegazione del MIUR che ha informato che il Ministro ha attivato la richiesta di
autorizzazione a bandire il concorso, secondo le procedure vigenti, limitatamente a quelle regioni e a quei segmenti scolastici ove vi siano posti vacanti e,
ovviamente, con riferimento solo al 50% delle disponibilità.
Il bando avrà come riferimento gli anni scolastici 2013/14 – 2014/15 e 2015/16 e la consistenza di complessivi 11.892 posti.
A autorizzazione avvenuta verranno attivate le procedure per la definizione del bando.