Recupero scatti di anzianità e pensionamenti

Presso la nostra segreteria provinciale continuano a pervenire richieste di conferma sul recupero degli scatti di anzianità e sulla veridicità del fatto che gli insegnanti che vogliono andare in pensione saranno costretti a stare due anni in più per maturare il gradone. Contro coloro che alimentano un clima di incertezza ed allarmismo si ribadisce che il pagamento degli scatti di anzianità è previsto dal Decreto Interministeriale n. 3 del 14 gennaio 2011.
Per quanto riguarda i pensionandi ricordiamo:

  1. La legge 133, in vigore già dal 2008, obbliga ad andare in pensione chi raggiunge 40 anni di contributi, anche se l’interessato non lo vorrebbe;
  2. La cessazione imposta dall’Amministrazione potrebbe provocare un danno rilevante per chi, raggiunti i 40 anni di contributi, vorrebbe rimanere in servizio fino alla maturazione di un imminente scatto di anzianità, che non avrebbe se cessasse dal servizio, con ripercussioni negative sulla pensione e sulla buonuscita;
  3. Lo Snals Confsal, fin da subito, ha chiesto ed ottenuto che fosse permesso di rimanere in servizio anche oltre il 40° anno di contribuzione a chi ne faccia richiesta;
  4. la Nota MIUR 657 del 27 gennaio 2011, è una norma di garanzia, che risolve il problema a non pochi lavoratori della scuola, anche se alcuni fingono di non capirlo.

Lo Snals Confsal, pur sottolineando la difficoltà del momento e, forse, risultati inferiori agli sforzi profusi, ribadisce che mantenere aperto il confronto, contrattando, è l’unica strada da percorrere per ottenere concreti risultati.
Si allega: