Schema di regolamento CPIA

Si è svolto, in data 11 febbraio 2011, al MIUR un incontro per trattare le modifiche apportate allo schema di regolamento dei Centri Provinciali di Istruzione per gli Adulti (CPIA).
Il MIUR ha informato le organizzazioni sindacali presenti che lo schema di regolamento ha già ottenuto i pareri delle commissioni di Camera e Senato e del Consiglio di Stato ed è stato inoltrato, in data 7 febbraio, tra gli altri, al Dipartimento per l’istruzione e al Gabinetto del Ministro, con le proposte di integrazione apportate a seguito dei pareri espressi dal CNPI, dal Consiglio di Stato, dalla Conferenza Unificata, e dalle commissioni parlamentari; ciò al fine del successivo inoltro, per il completamento dell’iter procedurale, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Si sintetizzino alcune delle modifiche apportate:

I rappresentanti del MIUR, inoltre, hanno chiarito che le 75 autonomie già istituite per i CPIA saranno numericamente salvaguardate e alle stesse saranno aggiunte, compatibilmente con la situazione esistente, ulteriori istituzioni; hanno chiarito, altresì, che il triennio professionalizzante del serale rimarrà incardinato negli attuali istituti, con la struttura esistente negli attuali istituti di istruzione secondaria di II grado, ma il personale sarà sottoposto ad un coordinamento generale dei CPIA.
Lo SNALS - Confsal, pur prendendo atto che sono state recepite alcune delle modifiche che aveva proposto, quali ad esempio, la possibilità di formazione linguistica prevista anche per gli adulti immigrati già in possesso del titolo di studio, ha comunque espresso, ancora una volta, la preoccupazione che la costituzione dei Centri sia fortemente condizionata dai criteri e dai parametri di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e ha richiesto, specialmente nei territori provinciali vasti o in zone particolarmente disagiate o con difficoltà di collegamento, di prevedere l’istituzione di più centri, opportunamente articolati sul territorio, che possano fruire di risorse umane, finanziarie e strutturali adeguate a sostenere l’offerta educativa complessiva. Ha evidenziato che occorre un adeguato potenziamento strutturale dell’istruzione degli adulti che merita nuovi investimenti e stanziamenti di risorse economiche e di organico adeguate, e non una politica di tagli. Ha sottolineato, ancora una volta, le preoccupazioni e le tensioni del personale che, per anni, ha prestato servizio nei CTP e nei corsi serali delle scuole statali di ogni ordine e grado, e in particolare, ha sottolineato che il conferimento della titolarità sui CPIA dovrà comunque garantire un utilizzo del personale in un ambito territoriale ragionevolmente limitato e opportunamente definito, a salvaguardia di tale personale e della possibilità di svolgere proficuamente la propria attività di servizio in condizioni adeguate e con le necessarie tutele; ha espresso, altresì, preoccupazione in merito all’orario complessivo che determinerà un depauperamento rispetto ai posti attualmente in organico nei CTP e nei corsi serali della secondaria di II grado. I rappresentanti del MIUR hanno evidenziato, anche in relazione alle preoccupazioni espresse dallo SNALS-CONFSAL e dagli altri sindacati, che nelle province ampie, potrà essere ipotizzata e mantenuta l’istituzione di più di un Centro, e che comunque potrebbero essere apportate ulteriori modifiche al testo, prima che lo stesso diventi definitivo.