La scuola pubblica educa e forma le nuove generazioni, rifiutando di “inculcare” valori di alcun genere

"Le nuove dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, - ha dichiarato il Segretario Generale dello SNALS-Confsal, Marco Paolo Nigi- che accusa la scuola pubblica di “inculcare” valori contrari a quelli delle famiglie sono destituite di ogni fondamento».
«La scuola pubblica è la scuola di tutti gli italiani che in essa mandano i loro figli nella convinzione che gli insegnanti svolgono la loro attività tenendo presenti i valori fondanti della Costituzione: garantire a tutti i ragazzi l’apprendimento delle conoscenze previste dai programmi, secondo i principi della libertà di insegnamento da parte dei docenti e della libertà di apprendimento da parte degli studenti e delle loro famiglie».
«Invece di trascinare la scuola, in modo sbagliato, sulla scena dello scontro politico, - ha proseguito il Segretario Generale - riteniamo più opportuno che il Governo affronti i nodi che ci impediscono oggi di avere una scuola adeguata alle necessità sempre più complesse dei tempi che viviamo».
«Occorrono investimenti per migliorarne le strutture e per la valorizzazione di tutto il personale che vi opera. - ha concluso Nigi - Sono queste le richieste che vengono anche dalle famiglie».