Formazione linguistica scuola primaria e Centri Istruzione per Adulti

Il 20 ottobre 2010, si è svolto al MIUR un incontro con il seguente o.d.g.:

Sul primo punto all’o.d.g. l’Amministrazione ha comunicato che sono pervenuti una serie di quesiti in relazione all’utilizzo del personale e al reclutamento presso i Licei musicali e che, nei prossimi giorni, sarà emanata una nuova nota di chiarimenti dal MIUR, che sarà inviata alle OO.SS..
Per quanto attiene il secondo punto all’o.d.g. è stata anticipata l’emanazione di una nota che riconfermerà i contenuti di quella dello scorso anno relativa al piano di formazione per lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e metodologico-didattiche in lingua inglese ai docenti di scuola primaria, modificando il numero delle ore di attività in presenza che saranno ampliate da 30 a 60.
Per il CLIL sarà istituito, quanto prima, un comitato di esperti universitari e si prevede che il MIUR attivi corsi di perfezionamento con convenzioni tra Ministero e Università, che tengano conto dei livelli di competenza degli interessati e con preventivo riconoscimento degli eventuali crediti posseduti degli stessi. Per i partecipanti a tali corsi sarà prevista, inoltre, la possibilità di beneficiare dei permessi retribuiti per il diritto allo studio (150 ore).
Per quanto attiene il Regolamento sui centri di istruzione per adulti, l’Amministrazione ha anticipato che su tale Regolamento è già stato espresso il parere dalle Commissioni parlamentari, non ancora pervenuto formalmente al MIUR; si prevede, quindi, che il Consiglio dei Ministri possa attuare la seconda lettura in tempi brevi.
Lo SNALS CONFSAL, per il piano di formazione per l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria, ha richiesto un apposito incontro prima dell’inizio della fase due e ha riconfermato la propria posizione di contrarietà alla norma della finanziaria che impone l’obbligo della formazione in lingua inglese per i docenti, indipendentemente dalla loro volontà, o dal fatto di trovarsi in situazione di esubero. Va ricordato altresì che il CCNL prevede la formazione come “diritto” e non più come “dovere”.
Nello specifico, per rendere l’operazione la più proficua possibile ha suggerito di:

Per quanto attiene l’istituzione dei Centri provinciali per gli adulti, lo SNALS-CONFSAL ha chiesto incontri di confronto e rivendicato l’inserimento di specifiche norme contrattuali nel CCNI della mobilità. Ha evidenziato che occorrerebbe, specialmente nei territori provinciali vasti o in zone particolarmente disagiate o con difficoltà di collegamenti, prevedere l’istituzione di più centri, opportunamente articolati sul territorio, che possano fruire di risorse umane, finanziarie e strutturali adeguate a sostenere l’offerta educativa complessiva.
E’ sicuramente riduttiva l’attribuzione dell’autonomia solo in rapporto a scelte di dimensionamento, data l’importanza dell’impegno istituzionalmente svolto dai centri per gli adulti, per l’innalzamento culturale del Paese.
Pertanto, considerato che le scuole serali pubbliche di ogni ordine e grado e i CTP svolgono una rilevante azione di promozione sociale in quanto consentono, in molti casi di migliorare la propria condizione lavorativa e contribuiscono ad elevare il livello culturale della popolazione adulta, anche al fine di realizzare gli obiettivi strategici di Lisbona, a parere dello SNALS-CONFSAL è necessario, nella riorganizzazione, prevedere un potenziamento strutturale dell’istruzione per adulti attraverso nuovi investimenti e stanziamento di risorse adeguate.
Lo SNALS-CONFSAL ha sottolineato, ancora una volta, le preoccupazioni e le conseguenti tensioni del personale che, per anni, ha erogato un servizio nella scuola pubblica, nei CTP e nei serali di ogni ordine e grado, acquisendo una adeguata professionalità nella “istruzione per adulti”. Per tale personale va prevista una titolarità che ne garantisca un utilizzo in un ambito territoriale ragionevolmente limitato e opportunamente definito, a salvaguardia dello stesso e della possibilità di svolgere la propria attività di servizio in condizioni di concreta fattibilità e tutela.