Le proposte dello SNALS-CONFSAL al Ministro GELMINI sui Disturbi Specifici di Apprendimento

Riportiamo la nota inviata al Ministro Gelmini in cui il Segretario Generale formula alcune considerazioni relative alla recente approvazione della legge sui DSA (disturbi specifici di apprendimento) per la cui attuazione chiede interventi di natura finanziaria, ma anche la realizzazione “al più presto, dell’organico funzionale”.

 

Roma, 13 ottobre 2010           

Preg.mo Onorevole

Mariastella GELMINI

Ministro dell’Istruzione, dell’Università

e della Ricerca

 

 

Oggetto:    Nuove norme in materia di disturbi specifici dell’apprendimento in ambito scolastico.

 

 

Come è noto il Parlamento ha recentemente approvato la Legge relativa ai DSA in ambito scolastico.

 

Tale norma, peraltro approvata all’unanimità, ha un contenuto certamente innovativo in materia, ma, stante la situazione attuale, nelle scuole potrà trovare difficile applicazione e rischia di alimentare, nelle famiglie interessate, aspettative che non potranno essere soddisfatte.

 

Infatti l’Art. 5, in particolare, dispone una serie di interventi che presuppongono disponibilità strumentali oggi mancanti nelle nostre scuole e - fatto specificamente affermato al comma 2, lett. a) - “un insegnamento individualizzato per gli alunni che soffrono di tali disturbi”.

 

Purtroppo, come a Lei è ben noto, le classi oggi sono formate, in genere, da un numero di alunni che sfiora il massimo previsto, talvolta addirittura superandolo.

 

In queste condizioni parlare di insegnamento individualizzato è puro esercizio letterario.

 

La scrivente organizzazione Sindacale chiede alla S.V. un duplice intervento per sostanziare il contenuto innovativo della Legge in parola:

 

·         nell’immediato prevedere uno stanziamento specifico nell’ambito del bilancio del Ministero, eventualmente utilizzando risorse derivanti dalla L. 440/97, non solo per la formazione del personale (già prevista e finanziata dall’Art. 4 della legge) bensì anche per gli interventi individualizzati che inevitabilmente dovranno essere messi in atto. Si tenga conto che l’eliminazione delle contemporaneità nella scuola primaria, l’utilizzo improprio, disposto ormai da quasi tutti i Dirigenti Scolastici, in supplenze delle poche ore residue e la riconduzione a 18 ore delle cattedre della secondaria impediscono, nei fatti, di avere spazi temporali entro i quali attivare l’individualizzazione dell’insegnamento;

 

·         operare per la realizzazione, al più presto, dell’organico funzionale arricchito, come da tempo richiesto dallo SNALS CONFSAL, al fine di dare una soluzione definitiva al problema.

 

Esprimo la massima disponibilità dell’Organizzazione Sindacale scrivente per approfondimenti in questa materia, che oramai riveste carattere di urgenza.

 

Ringraziando per la disponibilità porgo distinti saluti.

 

 

Il Segretario Generale

(Marco Paolo Nigi)