Come è noto la recente sentenza della Corte Costituzionale n. 207 del 10 giugno 2010
pone a carico del richiedente l'onere delle visite fiscali.
Preoccupato dalle conseguenze economiche che ricadranno sui bilanci delle istituzioni scolastiche, per
le visite fiscali richieste, il Segretario Generale ha inviato la nota, di seguito trascritta, affinché si possa
trovare una soluzione per superare le difficoltà che le scuole incontreranno nell'adempimento di un obbligo di legge.
Roma, 30 settembre 2010
Prot. 388 -Segr/MPN/CS/set30
Preg.mo Dott.Giuseppe COSENTINO
Capo Dipartimento per l'Istruzione
Preg.mo Dott. Giovanni BIONDI
Capo Dipartimento per la programmazione
Oggetto:sentenza Corte Costituzionale 10 giugno 2010, n. 207 - Visite fiscali.
Come è noto, la Sentenza della
Corte Costituzionale 10/6/2010, n. 207, ha dichiarato l’illegittimità
costituzionale dell’art. 17, comma 23, lett. e), del D.L. 1/7/2009, n. 78
(Provvedimento anticrisi, nonché proroga dei termini), convertito, con
modificazioni, dalla Legge 3/8/2009, n. 102, nella parte in cui aggiunge
all’art. 71 del D.L. 25/6/2008, n. 112 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo
economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della
finanza pubblica e la perequazione tributaria), convertito con modificazioni
dalla legge 6/8/2008, n. 133, i commi 5bis e 5ter. Pertanto, in virtù di tale
assunto, l’onere degli accertamenti medico-legali sui dipendenti assenti per
malattia viene riposto a carico di chi li richiede.
Poiché il suddetto art. 71 della legge 133/2008 e successive modificazioni ed integrazioni
prevede l’obbligo di predisporre accertamenti medico-legali sui dipendenti delle
Pubbliche Amministrazioni assenti per malattia, anche per un solo giorno, fatte
salve le esigenze funzionali e organizzative, si chiede di conoscere se, alla
luce della sentenza sopra indicata, è possibile attribuire al Dirigente la
discrezionalità per valutare la necessità e l’opportunità della visita fiscale,
al fine di limitare gli oneri economici a carico delle scuole in limiti
ragionevoli, oppure se le scuole saranno dotate, e con quali strumenti, di
ulteriori risorse ad hoc, per far fronte ad un onere complessivo che, in caso di
obbligo, sarebbe certamente molto gravoso.
In attesa di una risposta in tempi rapidi, per ridare tranquillità e serenità alle scuole e al fine di non
ricreare situazioni analoghe a quelle sopportate al tempo della “TARSU” si
porgono cordiali saluti.
Il Segretario Generale
(Marco Paolo Nigi)