Il Ministro Gelmini ha introdotto la riunione, a cui erano presenti tutti i
vertici dell’Amministrazione, facendo il punto su una serie di questioni aperte.
Il suo intervento si può sintetizzare per temi:
1.
riforme:
è definitivamente concluso l’iter
relativo alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo;
2.
nomine in
ruolo:
è stata avviata la
richiesta per 25.000 nomine (17.000 docenti e 8.000 ATA): da parte del MEF
ci sono segnali di apertura e si sta operando per ottenere la autorizzazione
necessaria per il massimo numero possibile;
3.
tutele del
personale precario:
è in corso di approfondimento la stesura di un provvedimento ad hoc nei
confronti del personale docente incluso nelle graduatorie “ad esaurimento”
che abbia fruito di nomina annuale o fino al termine dell’attività didattica
per l’anno scolastico 2008/2009 e che al termine delle operazioni di nomina
del prossimo anno non ne fruiscano più per effetto della contrazione di
posti (la stima è di un massimo di 18.000 unità). Questo provvedimento è
basato sul principio della continuità nel lavoro dato che questo personale è
destinato, grazie al consistente turn-over, a rientrare in nomina negli anni
successivi e, quindi, è opportuno mantenerlo di fatto in servizio. Nella
stesura sono coinvolti diversi soggetti (MEF, Welfare, INPS e Regioni). Lo
stato di avanzamento è a buon punto e anche dalle Regioni si è recepita una
concreta disponibilità ad utilizzare parte dei fondi a loro disposizione per
questa operazione. Si tratta di un provvedimento basato sulla trasformazione
di quella che oggi è una “indennità di disoccupazione” in una “indennità di
disponibilità” che comporterebbe per il personale: una nomina giuridica dal
1° settembre 2009 con relativo punteggio per l’anno scolastico, la
precedenza assoluta nelle supplenze anche brevi e la corresponsione
immediata a partire dall’inizio dell’anno scolastico o della retribuzione
per i periodi di servizio effettivo e dell’indennità per i periodi di
interruzione. Il tutto, ovviamente, fino al termine delle lezioni;
4.
avvio tavoli
tematici legati, prioritariamente:
al precariato;
al monitoraggio delle esigenze sopravvenute “sul fatto”
per l’avvio del prossimo anno scolastico;
E’ poi intervenuto
il Capo Dipartimento, Dott. Cosentino, per fornire alcune integrazioni e
specifiche. Queste hanno riguardato i seguenti punti:
la volontà di chiudere entro giugno tutto il complesso dei provvedimenti
legati all’attuazione dell’art. 64, almeno in prima lettura. Al riguardo ha
citato, in particolare, il provvedimento relativo all’educazione degli
adulti (CPA);
Per lo SNALS-CONFSAL è intervenuto il Segretario Generale, Prof. Nigi, che era
accompagnato dal Vicario, Prof. Massenti. Nel suo intervento ha ribadito le note
richieste del sindacato a tutela dei precari sia in termini di stabilizzazione
tramite le nomine in ruolo sia, nell’immediato, garantendo la continuità di
servizio a coloro che avevano fruito di nomina almeno fino al termine delle
lezioni per il corrente anno scolastico. Ha, quindi, apprezzato gli impegni del
Ministro per il personale docente e la volontà manifestata di voler operare,
seppur con le specificità necessarie, a tutela anche del personale ATA.
Sul tema della
riforma del secondo ciclo, nel riservarsi di formulare le richieste di modifica
ed integrazione nel corso dei futuri specifici confronti, ha chiesto con forza
che l’avvio della stessa avvenga con la necessaria gradualità anche per la
necessaria garanzia di continuità degli studenti.
Concludendo il suo
intervento ha ribadito la disponibilità dello SNALS-CONFSAL a partecipare
attivamente ai diversi tavoli tecnici per realizzare tutti i possibili
miglioramenti dei provvedimenti nella logica della realizzazione della miglior
qualità possibile del sistema scolastico e della tutela di tutti gli operatori,
dirigenti, docenti e ATA.
Il Ministro in
conclusione di riunione ha manifestato la volontà di venire incontro, per quanto
lo consente la difficile situazione economica, alle richieste formulate con
qualche spiraglio di apertura anche nei confronti della gradualità di avvio del
secondo ciclo a partire dall’anno scolastico 2010/2011.