Organici personale docente a. s. 2014/15

Ad un forte incremento del numero degli allievi corrisponde il rischio di una contrazione dei posti
Se questa è l'attenzione del governo per la scuola sussistono seri motivi di preoccupazione

E’ pervenuta, dal MIUR, una bozza di circolare - per l’Amministrazione pressoché definitiva - che ricalca, tranne poche modifiche, sostanzialmente quella dell’anno scorso. Il testo della circolare è corredato: dalle tabelle di ripartizione a livello regionale degli organici, dal riparto dell’integrazione dei posti di sostegno in organico di diritto per il prossimo biennio e dalle tabelle di confluenza, per atipicità, degli insegnamenti nelle vigenti classi di concorso.

Il dato assolutamente inaccettabile è quello relativo alla consistenza organica confermata nei 600.839 posti che corrispondono alla consistenza dell’anno 2011/2012 senza la previsione di correttivi legati all’incremento consistente di alunni. Infatti, anche per il corrente anno scolastico 2013/14, come già avvenuto in precedenza, si era riscontrato un incremento consistente di alunni, ma ciò aveva portato il MIUR a consentire ai Direttori Scolastici Regionali “al fine di garantire la corretta funzionalità del servizio scolastico, anche in considerazione dell’incremento del numero degli alunni, le SS.LL. valuteranno la possibilità di incrementare l’organico di diritto con quote di organico di fatto, da recuperare nella fase di tale organico, comunque in misura non inferiore agli incrementi autorizzati nel precedente anni scolastico”.

Tale previsione, pur utilizzata con estrema cautela, aveva portato alla autorizzazione al funzionamenti in organico di diritto di circa 2000 posti aggiuntivi. Il non averla riconfermata e il non aver neppure previsto la conferma di quanto già autorizzato crea profonda preoccupazione e mette in dubbio la volontà di operare per una scuola che possa rispondere ai bisogni dell’utenza e offra servizi di qualità.

Lo SNALS-CONFSAL continua ad operare per ottenere che si dia una coerente risposta sul piano della consistenza degli organici all’incremento continuo della popolazione scolastica e alle novità introdotte in questi anni che hanno creato continuamente ulteriori carichi di lavoro, spesso soprattutto burocratico, ai docenti. Solo con un ragionevole incremento degli organici, la scuola potrà coniugare una adeguata risposta all’incremento di allievi con il mantenimento di un servizio scolastico di qualità anche nelle zone a bassa densità abitativa, a forte processo immigratorio e con elevata dispersione scolastica. Ciò anche se non ci si deve nascondere che i margini di manovra sembrano estremamente ridotti sia in relazione all’ottenimento di questo obiettivo che di altri correttivi migliorativi.

Altro elemento negativo è quello relativo al mancato recepimento della sentenza definitiva del Tar sui tagli introdotti dalla riforma negli istituti tecnici e professionali, anche su questo aspetto l’azione dello SNALS-CONFSAL proseguirà nelle sedi giudiziarie competenti.

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