Incontro al MIUR con il Ministro: insoddisfazione dello SNALS-Confsal

La riunione odierna aveva per oggetto: “personale della scuola: posizioni stipendiali e relativi incrementi economici”. Alla riunione erano presenti per l’Amministrazione: il Ministro On. Carrozza, il Capo Gabinetto e i due Capi Dipartimento.
I lavori sono stati introdotti da una relazione del Ministro che ha trattato:

  1. lo stato di attuazione del D.L. 104/2013, convertito con legge 128/2013, definito “l’istruzione riparte”, con riferimento a diversi temi tra cui:
  2. i temi con ricadute economiche:

Sono seguiti gli interventi dei segretari nazionali delle diverse OO.SS. presenti.

Il segretario generale dello SNALS-CONFSAL, prof. Marco Paolo Nigi, pur apprezzando la tempestività dell’intervento che ha consentito di non restituire quanto già percepito per gli scatti, anche se poi le stesse somme avrebbero comunque dovuto essere restituite al medesimo personale dopo il recupero all’ARAN della validità dell’anno 2012, ha espresso con forza l’insoddisfazione del nostro sindacato che non può dichiararsi soddisfatto soltanto perché il Governo ha ridotto le penalizzazioni per il personale scolastico.
Nel suo intervento ha, altresì, sottolineato che sia le progressioni di carriera di tutto il personale della scuola, sia le posizioni stipendiali del personale ATA, sia il Fondo Unico Nazionale dei dirigenti scolastici, sono tutti aspetti retributivi i cui costi sono coperti dai rispettivi CCNL vigenti. Ha chiesto, conseguentemente, l’integrale ripristino di quanto previsto e finanziato dal vigente contratto.
Anche in relazione al decreto “l’istruzione riparte”, il Prof. Nigi ha evidenziato che non vi sono stati significativi investimenti da parte del Governo a favore della scuola e del suo personale ed è tornato a chiedere nuovamente, con forza, la soluzione del problema pensionistico di “quota 96” per il personale della scuola.
In conclusione del suo intervento ha dichiarato che lo SNALS-CONFSAL continuerà la sua battaglia per ottenere i risultati attesi dalla categoria in tutte le sedi: governative, politiche e, se necessario, giurisdizionali.

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