PAS: Lo Snals-Confsal denuncia l'insostenibile stato di incertezza del personale interessato

L’incontro si è aperto con una buona notizia che, se sarà confermata nei fatti, risolverebbe uno dei problemi più gravi sul tappeto: quella dell’attivazione da parte delle università dei corsi relativi alla scuola primaria e dell’infanzia.
E’ stato comunicato, infatti, che, negli incontri svoltisi al MIUR, i responsabili dell’università di scienze della formazione hanno assicurato l’attivazione dei corsi anche con il coinvolgimento di altri dipartimenti dell’università che hanno disponibili le professionalità necessarie; in questi giorni sarà presentato un progetto specifico al riguardo.
Per tutte le altre tematiche, i rappresentanti dell’Amministrazione hanno confermato che verranno attivati i PAS per tutte le classi di concorso, ITP compresi, ma non hanno fornito alcun elemento concreto a supporto di questa affermazione. Non è stato fornito neppure un quadro di sintesi della situazione, indicando per quali tipologie e per quali territori non si è ancora concretizzata la possibilità di attivazione.
E’ stata, infine, comunicata l’imminente uscita di una nota che dovrebbe facilitare l’utilizzo delle 150 ore del diritto allo studio per consentire e facilitare la frequenza dei PAS da parte del maggior numero di docenti.
La delegazione dello SNALS-CONFSAL nel suo intervento ha, tra l’altro, denunciato con fermezza:

Qualora non venissero date in tempi brevi risposte certe a questi e agli altri problemi che attengono l’attivazione e lo svolgimento dei corsi, lo SNALS-CONFSAL valuterà le possibili iniziative da intraprendere a tutela del personale coinvolto.
L’Amministrazione si è impegnata a fornire risposte certe nella prossima riunione.

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