Organizzazione Percorsi Abilitanti Speciali (PAS)

Nel pomeriggio di ieri, 13 novembre 2013, si è tenuto al Miur un incontro con il seguente o.d.g.: Organizzazione percorsi abilitanti speciali (PAS).
L’Amministrazione era rappresentata dal Capo Dipartimento dott. Luciano Chiappetta, dal Direttore Generale dell’Università, dott. Livon e dai dott. De Angelis e Molitierno.
Il Capo Dipartimento ha preannunciato una serie di incontri, nei quali discutere tutte le problematiche dei PAS e dei TFA, fissando un calendario con cadenza quindicinale su tutte le procedure abilitanti e su altri problemi, quali i corsi di sostegno relativi ai docenti in esubero, CLIL ecc.. Ciò per evitare che ci siano delle disfunzioni, come quelle segnalate per la prima gestione dei TFA, per i quali sono sorti talvolta problemi troppo tardivamente per poter essere risolti in maniera univoca sul territorio nazionale.
Il dott. Molitierno ha illustrato una bozza di decreto per l’avvio dei PAS, nel quale si disciplina, tra l’altro, il caso di corsi che abbiano più richiedenti rispetto a quelli effettuabili in prima battuta.
Nella bozza di decreto, che l’Amministrazione ha già dichiarato di voler modificare in alcune parti a seguito del dibattito odierno, si affrontano i criteri di ripartizione dei candidati da attuarsi, qualora la capacità ricettiva degli atenei e delle istituzioni AFAM della regione sia insufficiente rispetto al numero degli aspiranti aventi titolo a partecipare ai percorsi abilitanti e, conseguentemente, si renda necessaria la suddivisione dei frequentanti in più anni accademici.
La bozza di decreto prevede una priorità determinata dalla mancanza di altra abilitazione e dalla maggiore anzianità di servizio, in considerazione dei servizi valutabili presenti al SIDI, se prestati nelle scuole statali e quelle derivanti dalle autocertificazioni degli interessati nel caso di prestazione di servizio nelle scuole paritarie o nei centri della formazione professionale; a parità di punteggio è stata prevista la precedenza del candidato con maggiore anzianità anagrafica.
La bozza di decreto prevede, inoltre, la possibilità nel caso di candidati in numero esiguo, di attivazioni di corsi a livello interregionale e di raggruppamenti di classi di concorso omogenee, al fine di ottimizzare le risorse; è prevista inoltre, in tali casi, una maggiore attivazione di percorso on line.
Inoltre, la bozza di decreto prevede che l’inizio dei corsi dovrà avvenire entro la seconda metà del mese di dicembre 2013 e concludersi, possibilmente nel mese di giugno 2014.
La delegazione SNALS-CONFSAL, nel riservarsi osservazioni sulla bozza di decreto ha, tra l’altro, avanzato con forza le seguenti richieste:

Il dott. Livon, Direttore Generale dell’Università, ha dichiarato che in tempi brevi l’Università sarà in grado di chiarire qual è l’offerta formativa che potrà essere garantita dalle singole Università; si è riservato una risposta sulla questione specifica dei corsi PAS pe rla scuola primaria. Per tali ultimi corsi relativi alla scuola primaria il Capo Dipartimento, dott. Chiappetta, ha ribadito che tali corsi dovranno essere attuati e ci sono per gli aspiranti agli stessi le stesse garanzie che saranno attuate per l’istituzione dei tutti i PAS per le classi di concorso per le quali ci siano aspiranti, ancorché in numero minimo.

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