Firmata all'ARAN in via definitiva l'intesa per il recupero degli scatti di anzianità

Si è conclusa all’ARAN la riunione iniziata alle ore 11,30 avente per oggetto: “CCNL relativo al personale del comparto Scuola per il reperimento delle risorse da destinare per le finalità di cui all’art. 8, comma 14, del decreto legge n. 78/2010, convertito dalla legge n. 122/2010 e dell’art. 4, comma 83, della legge n. 183/2011: sottoscrizione definitiva”.
Con la sottoscrizione del contratto, senza modifiche rispetto all'ipotesi sottoscritta dallo Snals insieme a Cisl,Uil e Gilda, si dà copertura economica al recupero del secondo anno del blocco triennale delle progressioni di anzianità per il personale della scuola.
Si è messo così fine a tutte le speculazioni che circolavano, anche dopo la sottoscrizione della bozza di contratto, su presunte difficoltà per rilievi fatti dagli organi di controllo.
Certo, non è stata una scelta 'indolore' ridurre la somma disponibile per le scuole e riguardante la retribuzione accessoria, ma si è optato per i cosiddetti 'scatti' in considerazione del fatto che la massa salariale, seppur ridotta in media di circa il 25%, resta superiore al miliardo di euro.
Lo Snals ritene di aver fatto una scelta utile per il personale della scuola affinché, in presenza del blocco dei contratti nel pubblico impiego, non si azzerasse l'unico strumento d'incremento delle retribuzioni fondamentali: la progressione di carriera.
Va anche ricordato che questo recupero non serve solo a chi deve fruire nel 2011 dello scatto di gradone, ma a tutti coloro che sono già di ruolo e in prospettiva di ricostruzione di carriera, anche agli attuali precari.
In ogni caso, l'azione sindacale dello Snals prosegue per ottenere soluzioni soddisfacenti a tutti gli altri problemi della scuola rimasti sul tappeto. Essi sono oggetto di continuo e pressante intervento presso i responsabili del Miur, sia per la parte che può essere essere affrontata dal Governo in carica per l'ordinaria amministrazione, sia per quella che verrà posta all'attenzione del Parlamento e del nuovo Governo non appena insediati e nella pienezza dei propri poteri.
Si allega:

Torna all'inizio