Attuazione regolamento CPIA

Nel pomeriggio di ieri, 17 luglio 2013, si è tenuto, presso il MIUR, un incontro tra il Sottosegretario di Stato Gabriele Toccafondi e le OO.SS. SNALS-CONFSAL, FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA E GILDA-UNAMS. In tale incontro si è parlato dell’attuazione del regolamento CPIA, dei progetti assistiti del CPIA e della proposta delle Linee guida predisposta dal Gruppo Tecnico Nazionale.
L’incontro è avvenuto a seguito della richiesta congiunta, a firma dei Segretari generali dei sindacati rappresentativi partecipanti all’incontro, effettuata in data 3 giugno 2013, avente per oggetto: “Attuazione regolamento di riordino dell’istruzione degli adulti - Avvio progetti assistiti”, finalizzata ad ottenere un incontro sulle problematiche dell’istruzione degli adulti, ed, in particolare, dell’attivazione dei centri provinciali e dei nuovi assetti organizzativi da prefigurare per il tramite dei progetti assistiti.
Il Sottosegretario Gabriele Toccafondi ha chiesto alle OO.SS. di esporre le problematicità e le richieste relative alla materia trattata.
La delegazione SNALS-Confsal, nel suo intervento, ha, tra l’altro:

• sottolineato l’importanza e la delicatezza dell’attuazione delle norme generali per la definizione dei centri per adulti, in applicazione del DPR 263 del 29/10/2012 relativo a: “Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”;
• evidenziato l’interesse dello SNALS-Confsal per l’educazione per gli adulti;
• sottolineato che la lunga genesi del regolamento ha creato nei territori un forte interesse in relazione agli istituendi CPIA;
• chiesto che, nella prospettiva, si debba tener conto anche dei territori vasti istituendo in essi più di un centro;
• sottolineato che, purtroppo, il regolamento attua, ancora una volta, una riforma a costo zero in quanto, ad esempio, prevede che l’istituzione dei centri si realizza esclusivamente in presenza di una corrispondente riduzione di ulteriori autonomie scolastiche rispetto all’obiettivo di riduzione delle autonomie previste dal D.L. 112/2001;
• chiesto che i progetti assistiti possano essere attuati in tutte le regioni e non soltanto nelle 9 regioni individuate dal Gruppo Tecnico IdA, demandando alle regioni, d’intesa con gli Uffici Scolastici Regionali, la scelta dei progetti assistiti;
• evidenziato che, ovviamente, prima dell’attuazione a regime dei CPIA, a partire dall’a.s. 2014/2015, vi siano specifici incontri, sia per la definizione degli organici sia per l’attuazione delle norme contrattuali, inserendo le specificità nel prossimo CCNI relativo alla mobilità e alle utilizzazioni.

Il Sottosegretario, dopo aver ascoltato attentamente le richieste formulate dalle organizzazioni sindacali, ha evidenziato il suo interesse e il suo impegno per l’attuazione del regolamento di riordino dell’istruzione degli adulti, ma ha evidenziato che, purtroppo, il MEF continua a sottolineare i limiti di spesa imposti dal regolamento.