Incontro al MIUR su TFA e Concorso Ordinario

Si è svolto nel pomeriggio di oggi, 6 settembre 2012, il previsto incontro per trattare il seguente o.d.g.:

Problematiche TFA

L’Amministrazione era rappresentata dal Direttore Generale, dott. Luciano Chiappetta e dai dott. Molitierno e Rinzivillo.
Il dott. Chiappetta ha preliminarmente illustrato il primo punto all’ordine del giorno e ha consegnato alle OO.SS. un tabulato relativo alla elencazione numerica dei test non corretti relativi al TFA ordinario. Il tabulato contiene i dati già pubblicati, sul sito dell’Università (relativi alle classi di concorso con individuazione delle domande non corrette, a seguito della verifica effettuata dalla commissione ministeriale convocata dal Ministro per il giorno 8 agosto 2012). In aggiunta nelle ultime due pagine di tale tabulato il MIUR ha fornito una sintesi che riporta il numero dei posti TFA complessivi per le varie classi di concorso e il numero degli ammessi nella fase 1 (prova pre-selettiva) e nella fase 2 (a seguito dei lavori della summenzionata commissione).
Il Direttore Generale non ha dato certezze sull’iter del TFA speciale, ancora fermo al parere del CUN.
La delegazione SNALS-Confsal, in merito al TFA ha:

Concorso per il reclutamento del personale docente ed educativo

La delegazione dello SNALS-CONFSAL ha, in premessa, chiarito la posizione del sindacato che non è favorevole a soluzioni quali quella che è stata resa nota solo con dichiarazioni del Ministro, senza aver mai incontrato il sindacato su questo tema fino ad oggi. Lo SNALS-CONFSAL non è pregiudizialmente contrario al reclutamento anche su base concorsuale, ma si deve tener conto della situazione che si è venuta a creare nel tempo e, conseguentemente, ogni cosa va fatta con la necessaria gradualità. In pratica, per lo SNALS-CONFSAL, si dovrebbero avviare le procedure concorsuali solo in quelle situazioni territoriali in cui siano esaurite le graduatorie ad esaurimento. Non è, infatti, vero che il concorso apre le porte ai giovani se prima non si modificano le regole di accesso che, attualmente, escludono l’accesso ai laureati dell’ultimo decennio che, spesso, non hanno avuto opportunità nel tempo neppure di abilitarsi.
La delegazione dello SNALS-CONFSAL ha denunciato con forza che non è neppure moralmente corretto attivare nuove procedure sul tema del reclutamento quando si è in presenza di una rilevante entità di precari abilitati con anni di servizio che hanno subito sulla loro pelle tutti i tagli degli organici di questi ultimi anni e, proprio per questo, non sono potuti transitare nei ruoli.
L’amministrazione, invece di pensare a procedure di tutela del personale,quale ad esempio l’emanazione di un nuovo decreto “salva precari” dimostra una celerità e un decisionismo mai verificatosi negli ultimi decenni per attivare procedure concorsuali con il risultato di mettere gli uni contro gli altri, di attivare inevitabilmente un contenzioso infinito, di dover coprire spese ingenti per le procedure e le commissioni. Tutto questo è particolarmente grave visto che lo stesso Ministro Profumo non solo ha dovuto gestire un contenzioso e correttivi continui sulla parte del TFA attivato, vedi domande sbagliate ……., ma non ha ancora attivato il TFA che coinvolge le istituzioni AFAM e quello relativo alla scuola dell’infanzia e primaria oltre a non aver ancora proceduto agli atti necessari per l’indizione del TFA riservato a coloro che hanno determinati requisiti di servizio.
La richiesta dello SNALS-CONFSAL è quella di attivare la procedura concorsuale secondo le vigenti procedure solo in quelle situazioni territoriali in cui siano esaurite le graduatorie ad esaurimento, di attivare finalmente e celermente le procedure abilitanti ordinarie e riservate che sono in stallo, di attivare una revisione delle procedure per i concorsi ordinari e delle classi di concorso.
Solo successivamente,dopo aver creato le condizioni necessarie, si dovrebbe procedere ad un esame organico del tema del reclutamento per individuare le soluzioni che tengano conto della qualità del servizio scolastico e del personale che in tutti questi anni in condizioni difficili ha “salvato” il sistema pubblico di istruzione, coniugandole con le aspettative di chi vuol intraprendere la strada dell’insegnamento.
Nel merito l’amministrazione, nella persona del Direttore Generale del Personale, Dott. Chiappetta, non ha fornito documentazione, ma solo le seguenti notizie che si possono così sintetizzare:


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