Incontro sul TFA

Si è svolto, nel pomeriggio di ieri 14 maggio, l'incontro sul tema del TFA e problematiche collegate al conseguimento dell’abilitazione. All’incontro erano presenti per l’Amministrazione: il Capo Dipartimento, Dott.ssa Stellacci, il direttore generale del personale scolastico, Dott. Chiappetta , e il direttore generale dell’università, Dott. Livon.
Il giudizio complessivo sulle ipotesi avanzate inizialmente dai rappresentanti dell’Amministrazione non può che essere fortemente negativo per i motivi che illustreremo di seguito, in relazione alle diverse fattispecie.
Tuttavia, dopo un lungo e serrato confronto, che ha assunto in alcune occasioni anche toni forti ed aspri, si è arrivati ad ipotizzare, per alcuni aspetti, delle possibili soluzioni. Teniamo, quindi, in sospeso un giudizio definitivo fino a quando, entro brevissimo tempo, l’Amministrazione ci farà pervenire le ipotesi ufficiali di chiarimento per iscritto, in modo da poter verificare la corrispondenza tra le stesse e le richieste del sindacato.

Per chiarezza riportiamo di seguito separatamente i diversi aspetti del problema trattati


  1. TFA ORDINARIO nei diversi aspetti:

Su tutti gli aspetti relativi a chiarimenti sulle norme già emanate, la delegazione SNALS-CONFSAL ha chiesto e ottenuto che il Ministero emani, in tempi brevissimi, le FAQ relative e le invii, prima della loro diffusione, alle OO.SS., in modo da poterne verificare i contenuti e contribuire a renderle il più chiare possibili.

  1. TFA “SEMPLIFICATO-RISERVATO” per coloro che sono in possesso di determinati requisiti di servizio

I rappresentanti dell’Amministrazione hanno informato che il problema non è di facile soluzione sul piano giuridico-normativo e che si sta valutando la costruzione di un percorso con moduli aggiuntivi che si basi sui corsi TFA attivati e, quindi, solo relativamente alle classi di concorso attivate. L’ipotesi allo studio prevederebbe l’emanazione di “un’ordinanza di urgenza” anticipatrice di un regolamento modificativo del decreto 249/2010 con cui si “sanerebbe” sul piano formale tutta la procedura. Ciò sarebbe necessario in considerazione dei tempi medio-lunghi necessari per la modifica del D.M. 249, quantificabili in non meno di otto/nove mesi. Con lo stesso regolamento si procederebbe anche alla definizione delle nuove procedure concorsuali ordinarie. Ovviamente, prima di procedere in questa direzione sarà necessario raggiungere, al fine dell’emanazione dell’ordinanza iniziale, al “concerto” con il MEF e al controllo da parte della Corte dei Conti. Il percorso del nuovo regolamento dovrebbe essere parallelo e contemporaneo a quello relativo alla definizione delle nuove classi di concorso.
Secondo questa proposta questo percorso abilitante si attiverebbe con gradualità nel tempo, man mano che si procederà all’attivazione del TFA “ordinario”.
In relazione ai requisiti di ammissione, la proposta dell’amministrazione, con una serie di motivazioni, è stata la seguente:


Il nostro sindacato ha contestato, portando una serie di argomentazioni, la proposta con particolare riferimento a due aspetti:


La delegazione dello SNALS-CONFSAL ha chiesto all’Amministrazione un profondo ripensamento e la formulazione di una proposta che tenga conto delle legittime aspettative del personale che ha contribuito con sacrifici al mantenimento del servizio pubblico scolastico.


  1. RECLUTAMENTO CON PROCEDURA CONCORSUALE

Su questo argomento non vi è stato alcun confronto, ma solo una affermazione della delegazione del MIUR che ha informato della volontà del Ministro di:


Stante la situazione sopra descritta, in particolare in relazione alle incertezze sia normative e temporali che dei requisiti necessari per l’eventuale attivazione e partecipazione del “TFA semplificato-riservato”, ci pare opportuno invitare il personale non abilitato a iscriversi al TFA ordinario.


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