Prova seconda lingua comunitaria nell’esame del I ciclo

La decidono le scuole!!!

Il Miur, con l'emanazione della circolare n. 46 del 26 maggio 2011, ha affermato che "la fase transitoria e sperimentale prevista dalla C.M. 28/2007" per quanto riguarda le prove d´esame della seconda lingua comunitaria, doveva ritenersi superata.
La C.M. 28/2007 rimetteva al Collegio la scelta fra tre possibili soluzioni:

  1. prova scritta per la sola lingua inglese e valutazione della seconda lingua nell´ambito del colloquio pluridisciplinare;
  2. unica prova scritta, svolta nella stessa giornata, per entrambe le lingue straniere, con unica valutazione;
  3. prove scritte distinte, svolte anche in giorni separati per le due lingue straniere, in presenza di consolidate esperienze di bilinguismo.

 La circolare 46/2011 rimette invece alla commissione d´esame la sola scelta se "svolgere le due prove scritte per le lingue comunitarie in unico giorno o in due giorni distinti, ferma restando l´opportunità che tali prove debbano svolgersi separatamente ed essere oggetto di autonoma valutazione".
Anche se la CM 46/2011 parla di "opportunità" e non di "necessità" alcuni Dirigenti Scolastici avevano interpretato che volesse imporre che, "come nelle originarie intenzioni del legislatore" in sede d´esame alle due lingue comunitarie sia riconosciuta "pari dignità", anche attraverso analoghe modalità valutative.
Visto che le nuove indicazioni ministeriali erano state emanate a ridosso degli esami, onde evitare che le scuole fossero costrette a modificare le deliberazioni già adottate, lo Snals Confsal ha sollecitato l'amministrazione a precisare che le prove d´esame di seconda lingua straniera, anche per l´anno in corso, si potevano svolgere secondo le modalità già determinate dai Collegi dei docenti sulla base delle preesistenti disposizioni.
Il 7 giugno 2011 il Miur ha trasmesso l´allegato tecnico relativo alle modalità di svolgimento della prova nazionale con nota prot. n. 3815. In tale Nota, intervenendo nuovamente sullo svolgimento della prova della seconda lingua comunitaria nell’esame del I ciclo, ha precisato che "i collegi dei docenti potranno mantenere ferme le eventuali diverse scelte già operate, qualora le ritengano più rispondenti alla programmazione scolastica".
Si allega: