Incontro sugli organici del personale docente

Si è svolto al MIUR nel pomeriggio del 16 marzo 2010 un’incontro sugli organici del personale docente in cui non sono emerse novità particolari rispetto a comunicato in precedenza.

 

SCUOLA DELL’INFANZIA:

si stabilizzeranno in organico di diritto tutte le sezioni funzionanti di fatto. Questo dovrebbe comportare un incremento di circa 560 posti.

 

SCUOLA PRIMARIA:

i criteri di costruzione dell’organico di diritto saranno i medesimi dell’anno in corso con l’ovvia estensione alle seconde classi di quanto previsto per il 2009/2010 per le prime (riconduzione in media a 27 ore). Dovrebbe esserci anche una riduzione degli insegnanti di inglese specialisti per effetto dei percorsi di formazione realizzati nel frattempo. E’ stato garantito che sarà assicurato alle scuole la copertura del tempo mensa oltre che alla continuazione, probabilmente con possibili integrazioni, delle classi con tempo scuola di 40 ore.

 

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:

l’organico verrà determinato come per l’anno in corso con l’unica modifica riguardante la riconduzione al nuovo ordinamento anche delle terze classi a tempo prolungato. Sarà garantito per il tempo prolungato il calcolo dell’organico su 40 ore con la possibilità per le scuole di attribuire le due ore, da 38 a 40, alla classe di concorso scelta dalle stesse; la richiesta può articolarsi anche con riferimento a più classi di concorso. L’amministrazione non ha escluso la possibilità di attivazione di nuove classi prime a tempo prolungato, ovviamente non in grande numero.

 

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO:

L’organico 2010/2011 verrà definito in riferimento ai nuovi regolamenti. Quindi, le prime classi partiranno secondo i nuovi quadri orari, le classi successive alla prima dei licei e le ultime classi continueranno con i quadri orari attualmente in vigore, mentre le seconde, terze e quarte degli istituti tecnici saranno ricondotte a 32 ore settimanali e le seconde e terze degli istituti professionali saranno ricondotte a 34 ore.

In relazione ai tagli si opererà una ripartizione degli stessi tra organico di diritto e di fatto rinviando al fatto il tagli di circa 3500 posti, pari al 14% dei tagli da effettuare. Questo per favorire una riduzione del numero dei docenti in esubero e per favorire le nomine in ruolo che il MEF rapporta al netto della differenza tra posti vacanti e esuberi. Lo spostamento di una limitata parte dei tagli sul fatto aumenta infatti i posti vacanti e riduce gli esuberi con un doppio effetto positivo sulla differenza di tali dati. Riguardo alle nomine in ruolo ha ribadito che si chiederà per il sostegno la copertura di tutti i posti attualmente vacanti da aggiungere ai 4800 che entreranno per la prima volta in organico di diritto. Ovviamente tale dato sarà incrementato, come richiesta al MEF da parte del MIUR per la necessaria autorizzazione, in rapporto alle vacanze sia del primo che del secondo ciclo;

Sempre nella logica di ridurre l’esubero e di garantire al personale il più possibile di prestare servizio in una unica istituzione scolastica, con vantaggio per lo stesso personale e per il funzionamento della scuola, è stato proposto di utilizzare l’arricchimento dell’offerta formativa, che per il prossimo anno scolastico è di una entità abbastanza limitata e da ripartire tra le varie classi di concorso, in questa direzione utilizzando quanto previsto dai regolamenti di recente approvazione che prevedono la costituzione di cattedre con “di norma 18 ore”, superando quindi il rigido vincolo esistente attualmente. Il meccanismo consentirebbe di costituire prioritariamente, fin dove possibile, cattedre da 18 ore, di istituirne come in precedenza al massimo una residuale superiore a 18, e negli altri casi di poter costituire cattedre interne con l’integrazione di 2-3 ore sotto forma di arricchimento dell’offerta formativa. Alla fine, ovviamente, si dovrà verificare se la somma di queste ore non superi la quantità massima autorizzabile di potenziamento dell’offerta formativa. A questo punto si apriranno due possibilità: se si è in difetto saranno autorizzabili, in aggiunta, ulteriori arricchimenti a livello regionale/provinciale, mentre se si è in eccesso si opereranno i necessari rientri con eliminazione delle ore di arricchimento e il conseguente passaggio da cattedra a cattedra orario esterna ove non vi è la presenza di titolare;

La delegazione dello SNALS-CONFSAL ha richiesto anche che sia previsto un ulteriore arricchimento dell’offerta formativa in sede di organico di fatto in modo da trovare concrete opportunità di utilizzazione per il personale che subisse un trasferimento d’ufficio al fine del rientro nella precedente scuola di titolarità e di quello che dovesse eventualmente risultare in esubero a livello provinciale. I rappresentanti dell’amministrazione hanno manifestato disponibilità ad esaminare questa richiesta.

Sono stati illustrati i criteri per ricondurre, limitatamente alle sole classi prime e all’anno scolastico 2010/ 2011, l’insegnamento delle classi prime alle attuali classi di concorso.

Non sono stati ancora forniti i criteri per la riduzione delle ore di insegnamento nelle classi intermedie a 32 ore settimanali negli istituti tecnici e a 34 ore nella seconda e terza classe degli istituti professionali per cui è prevista una futura specifica informativa.

La nostra delegazione ha riaffermato la posizione del sindacato contraria alla eccessiva riduzione degli orari settimanali nei nuovi ordinamenti e alla politica dei tagli nelle classi intermedie in cui continuano a vigere gli attuali ordinamenti.

I rappresentanti dell’amministrazione hanno, altresì, informato che in data odierna sono state inviate al CNPI le “indicazioni nazionali” previste dal regolamento di riordino e che anche queste saranno a breve oggetto di apposita informativa alle OO.SS.

 

SOSTEGNO:

in presenza della nota sentenza della Corte Costituzionale, che apre nuovi possibili scenari in relazione alla determinazione dell’organico di fatto, che sono allo studio anche col MEF, la nostra delegazione ha fatto presente che si deve ragionare in termini di incremento e che non può, quindi, essere accettata alcuna soluzione che a compensazione dell’eventuale splafonamento in organico di fatto del sostegno, preveda una corrispondente riduzione dell’organico riferito alle classi di concorso. Si è comunque confermato lo spostamento di ulteriori 4800 posti dall’organico di fatto a quello di diritto.

 

Nel corso dell’incontro il ministero si è impegnato ad emanare con la massima tempestività una nota in cui si ribadisce che per le riduzioni d’orario nelle classi intermedie degli istituti tecnici e professionali le scuole non possono assumere delibere di alcun tipo trattandosi di materia di competenza esclusiva del MIUR. E’ stato, inoltre, fornito il dato numerico dei pensionamenti ad oggi, pari a: 5.812 unità di personale ATA e 19.655 docenti.

 

Il prossimo incontro è stato fissato per mercoledì 31 marzo.