Incontro al MIUR su: Riordino del 2° ciclo; Organici Personale Docente e ATA
L’incontro si è svolto su tre tematiche distinte:
Informativa su aspetti connessi al riordino del 2° ciclo;
Informativa organici personale docente anno scolastico 2010/2011;
Informativa organici personale ATA anno scolastico 2010/2011;
Sul punto 1) per l’Amministrazione ha relazionato la Dott.sa Nardiello per gli istituti tecnici e professionali e il Dott. Cosentino per i licei.
La Dott.sa Nardiello si è soffermata sull’importanza dei laboratori la cui organizzazione deve, in prospettiva, coinvolgere tutte le discipline. Ha puntualizzato che nell’immediato si continuerà ad operare come fatto fino ad ora. Ha concluso il suo intervento annunciando che si supporteranno le scuole con apposite misure di accompagnamento.
Successivamente è passata ad illustrare come l’Amministrazione intende operare per ricondurre l’insegnamento delle classi prime alle attuali classi di concorso e per ridurre le ore di insegnamento nelle classi intermedie a 32 ore settimanali negli istituti tecnici e a 34 ore nella seconda e terza classe degli istituti professionali. I provvedimenti saranno emanati sotto forma di decreto ministeriale e la loro bozza, predisposta a livello tecnico, sarà consegnata al “dipartimento” entro i prossimi giorni per la sua valutazione e presentazione alle OO.SS. In entrambi i casi i criteri saranno definiti a livello centrale e non vi sarà discrezionalità da parte delle singole istituzioni scolastiche.
Il Dott. Cosentino, in sostituzione del Dott. Dutto impegnato in altra sede, ha fatto il punto in relazione all’attuazione della riforma per i licei precisando che le “indicazioni nazionali” previste dal regolamento di riordino sono di esclusiva competenza del MIUR e anche queste saranno a breve oggetto di apposita informativa alle OO.SS. Ha informato che le confluenze predisposte in “automatico”, fotografando la situazione attuale, possono essere oggetto ancora per pochi giorni (fino al 14 marzo) di limitati assestamenti dovuti o alla correzione di errori materiali o all’adeguamento alla situazione funzionante per particolari situazioni legate ad esigenze del territorio. Ha precisato, altresì, che i direttori regionali sono stati responsabilizzati a verificare la sussistenza delle motivazioni per le rettifiche ed autorizzati ad apportarle direttamente al sistema. Il Dott. Cosentino ha puntualizzato i criteri che hanno portato alla istituzione dei nuovi licei musicali e coreutici (circa 22/23 sul territorio nazionale) legati all’esistenza di sperimentazioni consolidate e di convenzioni con i conservatori. La limitazione del numero di attivazioni è stata motivata anche dalla necessità di lasciare per il prossimo anno scolastico alle regioni spazi di agibilità per nuove istituzioni entro il limite stabilito dal regolamento.
Sul punto 2) il Dott. Cosentino e il Dott. Chiappetta hanno puntualizzato, ad integrazione di quanto già detto nel precedente incontro, che:
in relazione al “sostegno” si è in presenza di una rilevante sentenza della Corte Costituzionale che ha affermato che non è legittima la legge per la parte in cui prevede un tetto massimo di organico in quanto non si può limitare il diritto di tutela della persona. Questo apre nuovi scenari, forse favorevoli in relazione alla determinazione dell’organico di fatto, che sono allo studio anche col MEF. Si è comunque confermato lo spostamento di ulteriori 4800 posti dall’organico di fatto a quello di diritto;
in relazione ai tagli si opererà una ripartizione degli stessi tra organico di diritto e di fatto rinviando al fatto i tagli di circa 3500 posti, pari al 14% dei tagli da effettuare. Questo per favorire una riduzione del numero dei docenti in esubero e per favorire le nomine in ruolo che il MEF rapporta al netto della differenza tra posti vacanti e esuberi. Lo spostamento di una limitata parte dei tagli sul fatto aumenta infatti i posti vacanti e riduce gli esuberi con un doppio effetto positivo sulla differenza di tali dati.
Riguardo alle nomine in ruolo ha ribadito che si chiederà per il sostegno la copertura di tutti i posti attualmente vacanti da aggiungere ai 4800 che entreranno per la prima volta in organico di diritto. Ovviamente tale dato sarà incrementato, come richiesta al MEF da parte del MIUR per la necessaria autorizzazione, in rapporto alle vacanze sia del primo che del secondo ciclo;
sempre nella logica di ridurre l’esubero e di garantire al personale il più possibile di prestare servizio in una unica istituzione scolastica, con vantaggio per lo stesso personale e per il funzionamento della scuola, è stato proposto di utilizzare l’arricchimento dell’offerta formativa, che per il prossimo anno scolastico è di una entità abbastanza limitata e da ripartire tra le varie classi di concorso, in questa direzione utilizzando quanto previsto dai regolamenti di recente approvazione che prevedono la costituzione di cattedre con “di norma 18 ore”, superando quindi il rigido vincolo esistente attualmente. Il meccanismo consentirebbe di costituire prioritariamente, fin dove possibile, cattedre da 18 ore, di istituirne, come in precedenza, al massimo una residuale superiore a 18, e negli altri casi di poter costituire cattedre interne con l’integrazione di 2-3 ore sotto forma di arricchimento dell’offerta formativa. Alla fine, ovviamente, si dovrà verificare se la somma di queste ore non superi la quantità massima autorizzabile di potenziamento dell’offerta formativa. A questo punto si apriranno due possibilità: se si è in difetto saranno autorizzabili, in aggiunta, ulteriori arricchimenti a livello regionale/provinciale, mentre se si è in eccesso si opereranno i necessari rientri con eliminazione delle ore di arricchimento e il conseguente passaggio da cattedra a cattedra orario esterna ove non vi è la presenza di titolare;
ovviamente quanto sopra e ogni ulteriore argomento sarà oggetto di un ulteriore incontro già programmato per il 16 marzo p.v..
Sul punto 3) ha relazionato il Dott. Maida che ha presentato i dati della situazione attuale e ipotizzato per il prossimo anno scolastico l’ulteriore fase già programmata in attuazione dell’art. 64 della legge 133/2009.
La delegazione dello SNALS-CONFSAL, nel riaffermare la sua contrarietà alla politica dei tagli, ha
Ø
manifestato
apprezzamento per le aperture nei
confronti del personale docente e per l’impegno al costante coinvolgimento delle
OO.SS. nella fase di attuazione della riforma del 2° ciclo;
Ø
espresso forte dissenso e pesanti critiche sulle linee
prospettate per il personale ATA in quanto non garantiscono neppure un sia pur
minimo funzionamento e condizioni di sicurezza
per le scuole, che già nell’attuale anno scolastico si sono trovate in
condizioni di pesante sofferenza al limite della sostenibilità;
Ø denunciato, altresì, il fatto che si sono operati tagli di spesa per le esternalizzazioni e che non si sono previste coerenti integrazioni dell’organico del personale statale.
Per quanto riguarda il personale non docente il prossimo incontro non sarà programmato prima della fine del mese.