Incontro al MIUR con il Ministro Gelmini

Si è svolto al MIUR, nel pomeriggio dell’11 novembre, il programmato incontro convocato dal Ministro; erano presenti tutti i vertici del ministero. Lo SNALS-CONFSAL era rappresentato dal Segretario Generale Prof Nigi e dal Vice Segretario Generale Vicario prof Massenti.

Il Ministro ha introdotto i lavori facendo il punto sulle principali tematiche oggetto dell’incontro che si possono così sintetizzare:

Ø     Riforma del secondo ciclo: i relativi regolamenti hanno avuto il prescritto parere, non vincolante, della Conferenza Unificata. Anche le commissioni parlamentari ultimeranno entro i primi di dicembre la stesura dei loro pareri, anch’essi non vincolanti;  è quindi prevedibile una  definitiva approvazione prima di Natale. Non ritiene, quindi, necessaria una ipotesi di rinvio della applicazione che avverrà con il prossimo a.s. 2010/2011;

Ø     Misure di accompagnamento: il Capo Dipartimento Dott. Biondi ha messo a punto un piano di divulgazione, informazione, orientamento per il personale, gli studenti e le famiglie nonché di formazione in servizio per il personale interessato. Ovviamente sarà a breve portato a conoscenza delle OO.SS.;

Ø     Ulteriori regolamenti: educazione degli adulti, formazione iniziale, classi di concorso sono stati anch’essi approvati in prima lettura e stanno seguendo il loro iter procedurale;

Ø     Precariato: il Senato entro la prossima settimana approverà in via definitiva la conversione in legge del decreto; ovviamente saranno emanate le necessarie istruzioni per l’adeguamento delle procedure applicative. Il MIUR ha in corso di definizione una circolare  interpretativa, di linee guida, degli accordi regionali;

Ø     Direttiva per l’applicazione della norma relativa al pensionamento con 40 anni di contributi: è in corso di emanazione e, ovviamente, ci sarà a breve il necessario confronto con le OO.SS.. Ha comunicato, altresì, che si sta sollecitando l’espletamento delle pratiche di riscatto e ricongiunzione ove sono in ritardo;

Ø     Nomine in ruolo: è previsto un turnover stimato in circa 35.000 unità. Questo permetterà di riassorbire sostanzialmente tutti i precari che quest’anno non hanno avuto la nomina a tempo determinato. Si sta cercando di predisporre un sostanzioso piano biennale di nomine in ruolo con la mira di coprire l’intero turnover;

Ø     Riconoscimento del merito: intende riprendere e concretizzare un dibattito su questo per arrivare auspicabilmente a soluzioni condivise e realizzabili per via contrattuale, in subordine si dovrebbe procedere per via legislativa;

Ø     Reclutamento: è necessario arrivare ad una intesa con le OO.SS. per evitare il riformarsi di un precariato incontrollabile.

Il Ministro ha concluso il suo intervento introduttivo preannunciando l’attivazione di tavoli tecnici e “cabine di regia” sui diversi temi trattati.

A nome dello SNALS-CONFSAL, il Prof. Nigi è intervenuto affermando di trovare nella introduzione del Ministro alcune aperture su richieste da tempo avanzate dal nostro sindacato e, in linea con le ben conosciute posizioni del sindacato, ha, tra l’altro, richiamato con forza la necessità di risposte certe e non di generici impegni in relazione ad alcune problematiche relative:

alla riforma del secondo ciclo: su questo tema  ha ribadito le ben note posizioni del sindacato evidenziando, comunque, quale elemento pregiudiziale la sua attivazione a partire dalle sole classi prime;

alla difesa dei posti di lavoro e della stabilità degli organici: al riguardo ha chiesto l’attivazione di un organico funzionale d’istituto pluriennale  e non legato alla copertura del  solo orario frontale di docenza, ma tale da rispondere alle esigenze delle scuole relative anche alle supplenze di breve durata e tale da  far fronte alla necessaria flessibilità e articolazione del POF. Questo elemento è indispensabile per poter attuare quanto previsto in particolare dalla riforma del secondo ciclo. Sempre in tema di organici ha richiamato l’esigenza di pervenire finalmente alla eliminazione delle esternalizzazioni che penalizzano il funzionamento delle istituzioni scolastiche e decurtano l’organico del personale ATA;

alla direttiva per l’applicazione della norma relativa al pensionamento con 40 anni di contributi: al riguardo ha chiesto che sia tutelata la posizione di quel personale che deve fruire di scatto di anzianità. A tale personale deve essere consentito di permanere fino al suo raggiungimento per evitare penalizzazioni previdenziali inaccettabili derivanti da un pensionamento non a domanda. Sempre collegato al tema di favorire il turnover, elemento necessario per la stabilizzazione del personale precario, ha avanzato la richiesta di estendere al personale della scuola la possibilità di lasciare, a domanda, il servizio attivo con il possesso di almeno 35 anni di contributi percependo il 50% della retribuzione e fruendo della pensione su 40 anni al raggiungimento degli stessi;

al precariato e alle immissioni in ruolo: su questo tema ha affermato che la stima avanzata dal Ministro è riduttiva in termini numerici e che, a fronte di un rilevante numero di vacanze di posti derivanti dal turnover e dalla difesa degli organici, la richiesta del sindacato non può che essere quella della loro integrale copertura con nomine a tempo indeterminato e, comunque, è necessario che sia coperto integralmente almeno il turnover;

alle tematiche collegate al riconoscimento del merito: nel richiamare le ben note posizioni del sindacato ha dichiarato che lo SNALS-CONFSAL è, come sempre, disponibile al dialogo e al confronto per cercare di raggiungere soluzioni condivise per via contrattuale.

 

In sede di replica il Ministro ha affermato, con molti riferimenti alle richieste dello SNALS-CONFSAL, che:

·        sulla quantificazione delle risorse (30% dei risparmi complessivi) è in corso col MEF la loro determinazione e una fase successiva di mediazione anche con la Funzione Pubblica. Le risorse dovrebbero essere disponibili annualmente a partire dal 2010; è quindi necessario avviare le procedure e il confronto e, se necessario, anticipare anche rispetto al CCNL per evitare quelle “fughe in avanti” che potrebbero scavalcare unilateralmente la via contrattuale in presenza di un eventuale stallo;

·        sulle nomine in ruolo ipotizzare un piano su tutti i posti vacanti è probabilmente troppo ambizioso, è molto più credibile parlare di integrale recupero del turnover;

·        il problema degli organici è legato al ruolo delle regioni  ed in particolare al dimensionamento che è di stretta competenza regionale;

·        è previsto un incontro con la Conferenza Unificata sull’attuazione del titolo V in base ad una ipotesi concordata in sede tecnica;

·        sull’avvio della riforma del secondo ciclo non ritiene necessaria e utile una ulteriore proroga. In risposta alla richiesta pregiudiziale del nostro sindacato, ha affermato che è in corso un confronto col MEF per autorizzare l’avvio della stessa a partire solo dalle classi prime e che è ragionevolmente ottimista al riguardo.  Il Ministero ha definito un documento tecnico in base al quale ottenere dal MEF l’assenso all’avvio solo per le classi iniziali;

·        è in atto una istruttoria tecnica di verifica col MEF sulla  realizzazione dei tagli previsti per il corrente anno scolastico, al riguardo si è ragionevolmente tranquilli;

·        in relazione alla problematica delle supplenze brevi da parte delle scuole ha ricordato l’autorizzazione al conferimento anche nella secondaria per quelle anche di durata inferiore a 15 giorni. Si è dichiarata disponibile e favorevole al monitoraggio su questa e su altre “voci sensibili” che riguardano la vita quotidiana delle scuole;

·        in relazione alla direttiva per l’applicazione del pensionamento al raggiungimento dei 40 anni contributivi, attualmente la stessa è ad un esame informale alla Corte dei Conti e nella stesura proposta si dovrebbe consentire di permanere in servizio entro il triennio di applicazione per completare un eventuale scatto di anzianità.

Il Ministro ha concluso prendendo atto della disponibilità di tutte le OO.SS. ad affrontare le delicate tematiche del reclutamento, del merito e delle carriere e, quindi, attiverà appositi “tavoli tecnici” ove predisporre possibili ipotesi di soluzione.

Ha poi dato la parola al Capo Dipartimento Dott. Biondi che ha illustrato per grandi linee, riservandosi di inviare tempestivamente gli elementi conoscitivi, quanto predisposto per accompagnare l’avvio della riforma.

 

Il Dott. Biondi ha informato che:

a)    Si sta svolgendo una fase di “dialogo” con le scuole in attesa della approvazione in seconda lettura del testo di riforma;

b)    Si avvierà una diffusa fase di incontri e di consultazione tramite appositi seminari a livello territoriale sia a livello regionale che, in alcuni casi, provinciale;

c)     È stata avviata un fase di incontro con gli editori in particolare sugli aspetti contenutistici;

d)    Dopo la seconda lettura si avvierà l’orientamento per le famiglie che dovrebbe essere facilitato dalla riduzione degli indirizzi e si aprirà una fase di formazione mirata per gli insegnanti.