Precariato e collocamento a riposo

Si è svolto il 16 ottobre 2009 un incontro al MIUR per una verifica sullo stato delle problematiche relative al precariato e sulla direttiva per il collocamento a riposo.

La delegazione di Parte Pubblica era composta dal Capo Dipartimento dott. Cosentino, dal Direttore Generale dott. Chiappetta e dal responsabile della Segreteria del Ministro dott. Capo.

 

Precariato

Riguardo alle problematiche sul precariato, la parte Pubblica ha informato che è in preparazione la circolare che sarà emanata dall’INPS e tratterà l’argomento più dettagliato per i suoi uffici, per poi girarla anche alla scuole.

Il sistema informativo ha comunicato che necessitano almeno 7/10 giorni per procedere all’elaborazione delle domande presentate dai precari in attuazione del D.L. 134/09.

E’ presumibile che verso il 25/28 ottobre saranno disponibili i dati conclusivi.

Ci sarà, a tale data,  un nuovo atto dell’Amministrazione per far diventare operativo l’elenco, fissandone la data di entrata in vigore.

Se la legge di conversione modificherà il decreto legge, si predisporranno le conseguenti norme applicative. Fino a quando non ci sarà l’approvazione definitiva, con le modifiche proposte in XI Commissione, continueranno ad operare gli elenchi predisposti secondo le norme attuali.

Riguardo all’impugnativa del D.M. sui trasferimenti di graduatoria in altra provincia, dopo le sentenze del TAR, il MIUR, in via precauzionale, sta predisponendo gli adempimenti conseguenti, fermo restando che qualora nella legge di conversione del D.L. 134, come è molto probabile, ci sia una nuova disposizione che annulla le sentenze, si ripristinerà la situazione attuale.

E’ stata già concordata la data del 21 ottobre per la prosecuzione del confronto e la predisposizione di FAQ di chiarimento e di interpretazione.

 

Pensionamenti

La Parte Pubblica ha informato che intende dare attuazione al disposto normativo di cui al Decreto “Tremonti” per i pensionamenti con 40 anni di contributi. La seduta odierna ha avuto carattere di pre-informazione, prima della informativa formale-preventiva sulla direttiva che sarà emanata.

E’ stato chiarito che la direttiva è necessaria perché la norma in materia è cambiata, in quanto si riferisce ad un triennio di applicazione che coincide con quello contenuto nell’art. 64 del D.L. 112 convertito nella legge 133/08.

Del triennio previsto dalla norma, ne restano ancora due.

La Parte Pubblica si è impegnata a scrivere in modo più snello la procedura per la proroga in servizio da 65 a 67 anni (diritto che varrà solo per chi non ha già raggiunto il massimo contributivo di 40 anni).

E’ da rilevare che la direttiva è da correlare all’esubero diretto o indiretto che non sarà più conteggiato per classi di concorso, ma sarà considerato globalmente. Ovviamente questo darà riflessi positivi sulla disponibilità di posti sia per evitare mobilità coatta del personale di ruolo sia per stabilizzare i precari. Dato però che questo può creare penalizzazioni al personale che deve completare un “gradone” la nostra delegazione ha chiesto con forza o il riconoscimento dei ratei maturati nel calcolo previdenziale o il differimento del pensionamento coatto. Tale posizione è stata condivisa anche da altre OO.SS. e l’Amministrazione si è riservata una risposta dopo un’interlocuzione con il Tesoro.