Si è tenuto nel pomeriggio del 10
febbraio 2009 un incontro tecnico MIUR/OO.SS. sui provvedimenti attuativi
dell’art. 64 L. 133/2008 propedeutici per il confronto politico con l’On.
Ministro previsto per il pomeriggio odierno.
Erano presenti, per l’Amministrazione
i Dottori Chiappetta, De Angelis e Palermo; per le OO.SS. i rappresentanti dello
SNALS-CONFSAL, FLC-CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, GILDA UNAMS e ANP.
L’Amministrazione, nel corso della
seduta, ha illustrato le riduzioni dei posti e degli effetti finanziari previsti
nelle relazioni tecniche agli schemi di regolamento di cui all’art. 64 del D.L.
112/08, convertito in legge 133/08.
La tabella riepilogativa delle
contrazioni di posti prevede relativamente all’a.s. 2009/2010
Per la scuola primaria
una contrazione di:
-
2.736 posti per effetto della riconduzione a 27 ore in
media dell’orario settimanale delle lezioni;
-
7.031 posti a causa della riduzione delle compresenze;
-
2.000 posti di insegnanti specialisti lingua inglese,
oltre a parte dei 6.866 posti derivanti dal ridimensionamento delle classi per
effetto dell’incremento del rapporto alunni classi dello 0,4 in tre anni da
ripartire tra tutti gli ordini di scuola.
Per la scuola secondaria d I
grado una contrazione di:
-
6.000 posti per la riconduzione da 32 a 30 ore dell’orario
settimanale delle lezioni;
-
1.166 per l’assorbimento della sperimentazione della
seconda lingua che da 3 si riducono a 2 ore settimanali;
-
3.170 di cattedre di lettere per effetto della riduzione
dell’orario settimanale di lezioni (che da 11 passa a 9 + 1);
- 5.851 derivanti dal nuovo ordinamento del tempo prolungato;
A tali numeri va
sommata la parte relativa al dimensionamento delle classi, quella
relativa alla riconduzione di tutte le cattedre a 18 ore settimanali e
dell’eliminazione della salvaguardia della titolarità finora assicurata a tali
cattedre.
Per quanto riguarda il tempo
prolungato i rappresentanti dell’Amministrazione hanno chiarito che il tempo
scuola per gli alunni va da un minimo di 36 ore a un massimo di 40 ore
settimanali comprensive, ove previsto, delle ore da dedicare alla mensa
scolastica e che l’organico di diritto assegnato alla scuola è comunque di 38
ore settimanali e, se richiesto dalle scuole per lo svolgimento di attività
programmate, di 39 o 40 ore.
Per la scuola secondaria di II
grado, essendo stata rinviata la riforma all’a.s. 2010/2011, non sono
previsti per l’a.s. 2009/2010 tagli se non marginali per effetto del
dimensionamento delle classi e della riconduzione di tutte le cattedre a 18 ore
settimanali.
La tabella, tuttavia, già prevede per
gli aa.ss. 2010/2011 e 2011/2012 un taglio di:
-
4.378 posti per i licei;
-
5.748 + 2.503 posti di compresenza tecnico-pratici per gli
istituti tecnici;
-
4.671 posti per gli istituti professionali.
Il totale dei tagli di posti per la
scuola, primaria, secondaria di I grado e di II grado sarà, comunque, di 42.000
dall’a.s. 2009/10, 25.600 dal 2010/2011 e 19.700 dall’a.s. 2011/2012 per
complessivi 87.400 posti.
In altre tabelle vengono riassunti i
dati relativi ai pensionamenti del personale docente che ammontano a 22.373, ai
docenti titolari nell’anno scolastico in corso che ammontano complessivamente a
704.340, ai contratti di durata annuale che ammontano a 20.357 e di quelli fino
al termine dell’attività didattica per 105.750, nonché quelli relativi al numero
di alunni registrati in organico di fatto 2008/2009 e quello previsto in
organico di diritto per l’a.a. 2009/2010.
Per il personale ATA,
nel corrente a.s. i contratti a tempo determinato fino al 31/8 ammontano a
53.123 mentre quelli fino al 30/6 sono pari a 15.219.
Il numero delle cessazioni comunicate
al sistema informativo rilevato al 6 febbraio u.s. è di 5.720 unità.
Rispetto all’organico di diritto
2007/2008 ammontante a 252.661 posti la previsione è:
-
per il 2009/2010 di 237.495 posti (riduzione: 1.000 posti,
L. 244/07 + 14.166 posti, L. 133/08 = 15.166 posti);
-
per il 2010/2011 di 222.330 posti (riduzione: 1.000 posti,
L. 244/07 + 14.165 posti, L. 133/08 = 15.165 posti;
-
per il 2011/2012 di 208.161 posti (riduzione: 14.169
posti, L. 133/2008).
Pertanto, la riduzione di organico
complessiva nel triennio suddetto è di
44.500 unità.
A fronte dei dati suddetti la
delegazione dello Snals Confsal ha:
-
evidenziato l’alta percentuale di precariato esistente
nella scuola che comporterà già dal prossimo anno scolastico per circa 40 mila
unità (30.000 docenti e 10.000 ATA) la mancata stipula di un contratto di lavoro
e sostenuto la necessità di individuare processi di stabilizzazione di tutto il
personale precario e, per il prossimo anno, la garanzia del mantenimento del
rapporto di lavoro e della relativa retribuzione per coloro che fruiscono per il
corrente anno scolastico di nomina annuale o fino al termine delle lezioni;
-
ritenuto inaccettabile applicare la nuova “riforma”, senza
la naturale e ovvia gradualità, atteso che non potranno non essere ridotte
alcune attività già programmate nella scuola e sulle quali la scuola stessa
aveva “stipulato” una patto con le famiglie all’atto della prima iscrizione.
D’altra parte la stessa relazione che accompagnava lo schema di Regolamento
relativo al I ciclo d’istruzione sosteneva che anche per la scuola secondaria di
I grado, così come per la scuola primaria, l’applicazione dei nuovi quadri
orario non potesse che riguardare, per l’a.s. 2009/2010, le sole prime classi.
Ciò produce insostenibili riduzioni di posti nel primo ciclo per la scuola
elementare e per la scuola secondaria di I grado.