INCONTRO CON IL MINISTRO GELMINI: COMUNICATO STAMPA

 

Si è svolto nel pomeriggio di ieri 11 febbraio 2009 il programmato incontro tra il Ministro Gelmini e le OO.SS.

Il Ministro era accompagnato dal Capo Gabinetto, dal Capo Dipartimento e da alcuni direttori generali.

Il Ministro ha introdotto i lavori affermando che:

·     avverte, anche Lei come Ministro, la necessità di “aggiustamenti”, pur richiamando tutti alle oggettive difficoltà del momento;

·     i regolamenti del primo ciclo e del dimensionamento, con le modifiche concordate in sede di conferenza unificata e con alcuni ulteriori aggiustamenti, non subiranno stravolgimenti in sede di seconda e definitiva lettura da parte del Consiglio dei Ministri. Questo previo  un parere favorevole da parte del Consiglio di Stato che è molto probabile, che di fatto farebbe cadere la possibilità di esito favorevole per le impugnative giurisdizionali in atto da parte di alcuni;

·     erano possibili spazi per la gestione dei regolamenti a partire dal decreto interministeriale di determinazione degli organici. Al riguardo ha detto che è già in atto il necessario confronto con il MEF per individuare tutte le strade possibili con il reperimento delle risorse necessarie su diverse vie. Ha citato, ad esempio, l’utilizzo delle risorse della legge 440, affermando che è prioritario dare alle scuole il massimo di risorse umane, salvando così anche posti di lavoro rispetto all’attivazione di vari “progetti”;

·     una emergenza da affrontare in via prioritaria, è quella del “precariato” cercando tutti gli strumenti possibili sia tramite il coinvolgimento di altri ministri con il reperimento di risorse destinate agli ammortizzatori sociali, sia ricorrendo allo strumento legato alla previdenza per favorire la creazione di spazi per i giovani ampliando il ricorso ai pensionamenti di chi ha 40 anni contributivi anche oltre l’attuale fase legata alle mere situazioni di esubero. Questo con riferimento ad interventi contingenti per superare la situazione di emergenza prevedibile per il prossimo anno scolastico, ma anche per avviare una politica di stabilizzazione. Per risolvere i problemi del precariato ha affermato di non escludere, se necessario, il ricorso anche ad interventi di tipo legislativo;

·     emanerà, a breve, una direttiva tendente a valorizzare la progettualità dell’autonomia scolastica attribuendo alla stessa la gestione delle risorse a sua disposizione senza rigidità e vincoli che avrebbero potuto “ingessarla”;

·      voleva perseguire la fine delle esternalizzazioni in atto nella scuola che comportano una spesa eccessiva e risultati non certo proporzionati alla stessa, citando anche a questo riguardo esplicitamente le richieste dello SNALS-CONFSAL.

 

Il nostro segretario generale, che era accompagnato dal vice segretario vicario, ha:

Ø      affermato di accogliere con favore le significative aperture del Ministro che andavano nella direzione della linea dello SNALS-CONFSAL tendente a perseguire una politica di razionalizzazione della spesa in alternativa a quella dei tagli che fin  qui sembrava alla base dell’azione di Governo. Ha poi continuato che ritrovava nell’intervento del ministro un sostanziale accoglimento delle proposte avanzate dal nostro sindacato ai recenti tavoli tecnici;

Ø      ribadito le nostre ben note richieste, legate alla necessità di risorse di organico che non fossero legate al mero tempo scuola degli allievi, ma che tenessero conto delle diverse esigenze a cui le scuole devono dare risposta. Ha citato, tra le altre, quelle legate alla copertura del tempo mensa, alla necessità di poter dare risposte sia nelle situazioni  di disagio degli allievi sia alla necessità di consentire anche lo sviluppo di livelli di eccellenza, nonché a quella di dare risposte articolate e flessibili ai diversi bisogni del territorio in cui le istituzioni scolastiche operano.

Al riguardo si possono ipotizzare una serie di interventi, ad esempio:

a)     nella scuola primaria il lasciare libere alle scuole le quattro  ore per ogni classe a tempo prolungato che residuano dai due docenti previsti per classe, l’aggiunta alle 27 e 30 ore di ulteriori risorse per la mensa, il non riassorbimento delle ore eventualmente assegnate a specialisti di lingue o derivanti dall’insegnamento di religione ….;

b)     nella scuola media il garantire nel tempo prolungato l’attribuzione, se richiesta, di 40 ore rispetto alle 36 ore di attività comprensive della mensa con gli allievi e di garantire anche alle classi a tempo normale un pacchetto di ore aggiuntive con cui svolgere le diverse attività necessarie, ivi compresa quella legata alla nuova valutazione degli allievi, introdotta anche in questo ordine scolastico;

Ø       accolto con favore la proposta relativa al reperimento di risorse economiche tali da consentire di ridurre i tagli previsti;

Ø      ribadito la necessità di dare una risposta che sani la situazione del precariato sia nel contingente del prossimo anno sia nella prospettiva di una definitiva stabilizzazione che porti al superamento di questo annoso problema. Al riguardo ha condiviso il ricorso al potenziamento del turn-over che però dovrebbe privilegiando l’estensione anche alla scuola della norma che consente a tutto il restante pubblico impiego di cessare dal servizio con almeno 35 anni contributivi percependo mezza retribuzione e con i contributi per intero a carico del datore di lavoro, ma avendo poi il trattamento previdenziale calcolato in rapporto a 40 anni anche se avendo come riferimento stipendiale quello in godimento al momento in cui si abbandona il servizio. Ha poi ripreso la proposta già avanzata in sede di “tavolo tecnico” tendente a garantire il mantenimento del rapporto d’impiego  con relativa retribuzione per tutti coloro, docenti e ATA, che nel corrente anno scolastico fruivano di nomina annuale o fino al termine delle attività didattiche. Questo dovrebbe avvenire integrando le disponibilità per le supplenze con un numero di “messe a disposizione” con l’onere per chi accettasse questa nomina di effettuare la sostituzione di assenze dal servizio di consistente durata, a partire dalle maternità ed interdizioni.

 

Il Ministro ha concluso la riunione ribadendo quanto affermato all’inizio dei lavori privilegiando quindi la logica dei risparmi rispetto a quella dei tagli, citando esplicitamente, anche a questo riguardo, la posizione dello Snals-Confsal

 

 

Si riporta, di seguito, il comunicato stampa diramato al termine dell’incontro sopra relazionato:

 

 

Comunicato stampa

SNALS-CONFSAL AL MINISTRO GELMINI: GARANZIE SUGLI ORGANICI

 

PER LA QUALITA’ DELLA SCUOLA SERVE LA STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE PRECARIO

 

 Roma, 11 febbraio 2009.

Si è svolto oggi l’incontro al ministero dell’Istruzione tra il ministro Gelmini e i sindacati della scuola.

Per lo Snals-Confsal erano presenti il segretario generale Marco Paolo Nigi e il segretario vicario Achille Massenti.

L’argomento principale: la costruzione degli organici, cioè dei posti di lavoro.

 

Lo Snals-Confsal ha chiesto al Ministro di trovare risorse e risparmi per finanziare il più possibile il mantenimento di posti di lavoro. In particolare, che venga garantita alle istituzioni scolastiche autonome una dotazione organica sufficiente per dare risposte alle diverse esigenze degli studenti e delle famiglie (dal consentire il funzionamento della mensa necessaria per i rientri pomeridiani fino al supporto di situazioni di disagio o al sostegno per il raggiungimento di livelli di eccellenza). Questo consente di evitare la mobilità selvaggia e coatta del personale di ruolo e di facilitare la continuità di lavoro per il personale precario.

 

In particolare, per quanto riguarda i precari, lo Snals-Confsal ha chiesto che venga garantito in una prima fase il mantenimento in servizio per tutti coloro – docenti e ATA – che finiscono, quest’anno, la nomina annuale o giungono fino al termine dell’attività didattica. Questo per aiutare la stabilizzazione tramite le nomine in ruolo avvalendosi anche del turn-over, ovvero mettere in pensione chi ha raggiunto 40 anni di servizio, che potrebbe essere opportunamente incrementato.

 

Il Ministro ha aperto a possibili soluzioni nel corso di attuazione dei regolamenti sia in fase di definizione delle dotazioni organiche sia ricercando risorse da diverse fonti sia ricorrendo al turn-over.

 

Lo Snals-Confsal – ha dichiarato il segretario generale Nigi – che ha sempre operato per razionalizzare la spesa e non ricorrere a una politica dei tagli ha preso atto di queste possibili aperture, dichiarando la disponibilità a individuare soluzioni, ma ha anche ribadito che, se necessario, è pronto a passare dal confronto costruttivo all’adozione di tutte le azioni di protesta che si rendano necessarie”.