SNALS E CONFSAL INCONTRANO IL GOVERNO  A PALAZZO CHIGI

 

L’azione intrapresa tempestivamente a suo tempo dallo SNALS-CONFSAL e culminata nel riuscitissimo sciopero del 30 ottobre ha finalmente prodotto significativi e tangibili risultati, grazie alla pressione esercitata anche successivamente dal sindacato. Come è noto lo SNALS-CONFSAL ha sempre sostenuto la necessità del massimo livello politico per sbloccare la vertenza e ciò si è concretizzato con la convocazione a livello di Presidenza del Consiglio nella giornata di giovedì 11 dicembre.

Alla riunione il Governo era rappresentato dal Sottosegretario alla Presidenza G. Letta e dai ministri: Mariastella Gelmini, Renato Brunetta e Maurizio Sacconi.

La delegazione dallo SNALS-CONFSAL, nel suo intervento, ha:

·        espresso soddisfazione per la convocazione e per la volontà manifestata dal Governo di voler superare le tensioni e incomprensioni esistenti;

·        manifestato apprezzamento per la presentazione fatta dal ministro Gelmini che ha, oltre a quanto risulta dal verbale nel merito delle singole tematiche, affermato di voler riqualificare la scuola ma di non voler in alcun modo impoverire il sistema scolastico pubblico e di voler andare incontro alle preoccupazioni manifestate dalle diverse componenti della vita scolastica: personale, allievi e loro famiglie;

·        affermato con forza la necessità di un dialogo continuo in quanto solo da un confronto costruttivo e scevro di posizioni ideologiche possono scaturire le migliori soluzioni nell’interesse della scuola e dell’intero “sistema Paese”;

·        condiviso la scelta di recepire sostanzialmente in toto il parere delle Commissioni Cultura, Scienze ed Istruzione di Camera e Senato che nelle risoluzioni approvate avevano ipotizzato soluzioni di mediazione sostanzialmente condivisibili rispetto a molti dei problemi alla base dello sciopero del 30 ottobre. Sono stati richiamati, in particolare, quelli relativi: al tempo scuola, al maestro unico, alla tutela del tempo pieno e del tempo prolungato, alla tutela del sostegno e al non innalzamento del numero massimo degli allievi per classe. In questo contesto la nostra delegazione ha richiamato con forza la necessità di recepire anche il passaggio relativo al superamento del ricorso alla esternalizzazione dei servizi del personale ATA;

·      espresso condivisione per la scelta di presentare il complessivo impianto ordinamentale dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado in modo da permettere di avere un quadro completo della situazione a regime, ma di prevederne la sua attuazione in due tempi. Infatti è ragionevole ipotizzare la partenza per il primo ciclo, in cui è previsto sostanzialmente l’utilizzo delle “indicazioni nazionali” già conosciute dalle scuole e che non hanno incontrato forti opposizioni o manifestato evidenti inconvenienti, dall’anno scolastico 2009/2010.

Per quanto riguarda il secondo ciclo è opportuno il differimento del suo concreto avvio all’anno scolastico 2010/2011 in quanto non ci sarebbero stati, invece, né i tempi tecnici necessari per un serio orientamento delle famiglie al fine di una loro scelta consapevole tra i diversi percorsi, né quelli indispensabili per un confronto e un dibattito con la “scuola reale” al fine di raccoglierne il necessario contributo.

La delegazione dello SNALS-CONFSAL ha poi posto un accento particolare anche sui passaggi relativi:

·        al tema della tutela del personale “precario”, da sempre al centro dell’azione sindacale dello SNALS-CONFSAL, che nella scuola ha delle sue ulteriori peculiarità sia per la sua consistenza numerica, sia perché operava su posti effettivamente disponibili sia perché, docente o ATA, era reclutato con il possesso di specifici requisiti;

·        alla previsione di estendere, non appena possibile sul piano delle risorse, l’estensione degli sgravi fiscali previsti in materia di salario accessorio che nel caso del comparto scuola avrebbe benefici effetti sulla retribuzione “netta” del personale che è poi quella su cui si basa il potere d’acquisto dei lavoratori;

·        alla necessità di dar seguito alla disponibilità manifestata dal ministro Brunetta di rivedere il recente decreto relativo alle assenze dal servizio per malattia, oggetto di forti e giustificate proteste da parte anche degli operatori scolastici per i suoi “eccessi”.

Le modifiche illustrate dal Governo, che si concretizzeranno sul piano formale nel prossimo Consiglio dei Ministri, sono riassunti nel “verbale” di accordo.

Secondo lo SNALS-CONFSAL, tali modifiche superano o comunque attenuano la maggior parte degli elementi che avevano portato allo sciopero generale del 30 ottobre.

Il giudizio positivo, negli oggettivi limiti della situazione economica attuale, è basato sugli impegni assunti dal Governo in relazione a:

·      precise e puntuali garanzie per la scuola dell’infanzia ed elementare di tempi scuola scelti dalle famiglie su più opzioni possibili con il superamento di fatto del maestro unico e con il mantenimento di classi funzionanti a “tempo pieno”, con l’assegnazione di due docenti per classe come attualmente previsto;

·      un orario obbligatorio di 30 ore nella scuola media con la previsione del funzionamento di classi a tempo prolungato con orario da 36 a 40 ore;

·      garanzie sul sostegno agli alunni diversamente abili e sulla non applicazione dell’incremento del numero massimo di alunni per classe per l’anno scolastico 2009/2010;

·      la attuazione dall’anno scolastico 2009/2010 del riordino del primo ciclo con contestuale presentazione del progetto relativo al secondo ciclo la cui attivazione partirà, però, dal successivo anno scolastico 2010/2011;

·      una particolare attenzione al tema del precariato per cui è prevista la ricerca di tutte le soluzioni possibili per una stabilizzazione a tutela del personale e della continuità delle attività didattiche;

·      una parziale risposta alle problematiche fiscali con la previsione di estendere, non appena lo consentiranno le risorse di bilancio, anche al personale della scuola gli sgravi fiscali in materia di salario accessorio.

Per lo SNALS-CONFSAL i significativi risultati raggiunti nell’incontro di oggi, sono il frutto dell’incessante azione del sindacato e della massiccia partecipazione della scuola allo sciopero del 30 ottobre.

Il sindacato , infine, esprime apprezzamento per l’apertura espressa dal Ministro Brunetta a ridefinire la normativa relativa alle assenze dal servizio per la malattia in tutti i suoi aspetti, uniformandola tra pubblico e privato.

 

All. “verbale” di accordo.