INCONTRO GOVERNO-PARTI SOCIALI.

 

Trascriviamo il comunicato stampa diramato il 14 luglio dalla segreteria generale della Confsal.

 

Roma, 14 luglio. 

 

DPEF: LA CONFSAL CHIEDE EQUITA’ SU FISCO ED ETA’ PENSIONABILE

 

La Confsal, presente all’incontro di Palazzo Chigi tra Governo e parti sociali sul Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2010-2013, ha ribadito l’urgenza di un intervento fiscale a favore dei lavoratori e dei pensionati, che adotti l’abbassamento graduale delle aliquote fiscali sui redditi da lavoro dipendente e sulle pensioni. Due le ragioni forti della richiesta: l’equità fiscale e il sostegno alla domanda interna per favorire la ripresa della crescita economica.

La Confsal ha chiesto inoltre di stanziare le risorse per il rinnovo dei contratti dei pubblici dipendenti per il triennio 2010-2012, attuando così in modo puntuale l’accordo del 22 gennaio scorso sul nuovo modello contrattuale.

Per l’eventuale innalzamento generalizzato dell’età pensionabile, la Confsal ha posto due condizioni irrinunciabili: l’impiego delle economie all’interno del sistema previdenziale e l’incentivazione correlata alla flessibilità. In particolare, sull’innalzamento dell’età pensionabile delle donne del pubblico impiego ha chiesto di destinare le “economie” al Welfare-donna, come già proposto dalla Confsal con la “Banca del tempo”.

In chiusura dell’incontro il segretario generale Marco Paolo Nigi  ha dichiarato: “Un intervento fiscale a favore di lavoratori e pensionati è ineludibile per ragioni legate all’equità fiscale e al sostegno della domanda interna, come è irrinunciabile che le risorse derivanti dalle “economie” di un’eventuale rimodulazione dell’età pensionabile rimangano nel sistema previdenziale e nel Welfare-donna”.